23/05/2012
Uno sguardo su tutto il mondo del fumetto e su tutto il mondo, visto dai fumetti
Falcone è un mafioso (nei fumetti di Batman)
Nel 1987 Frank Miller battezza un boss mafioso, nemico del cavaliere oscuro, con lo stesso nome dell'eroico giudice antimafia. Nel ventennale della morte di Giovanni Falcone, il fumetto italiano si mobilita per chiedere alla DC Comics di cambiare quel nome
Il Fumetto ha sempre avuto bisogno di figure forti e impressionanti, quindi dalle sue origini, alla fine del XIX secolo, iniziano a essere mostrati criminali, anche italiani, in lotta contro i protagonisti, detective o poliziotti.
Ma nonostante la Mafia si stia radicando proprio in quegli anni sul territorio americano, non c’è un mezzo di comunicazione forte che la evidenzi. Quindi si parla sempre di criminali sciolti, o al massimo di bande, di racket.
Ma nessun accenno alla Mafia viene fatto. Nei primi cinquant’anni di vita del fumetto, solo qualche rarissima volta si parla della Mano Nera, ma sempre in termini molto vaghi.
L’unico e solo vero accenno all’italia mafiosa avviene in una storia uscita nella prima metà del 1943, edita dalla Fiction House, sul n.35 della testata Wings Comics. Il pilota americano Clipper Kirk vola fino in Sicilia per associarsi – così viene detto nella storia - con i coraggiosi ed eroici mafiosi, fieri oppositori (e anche martirti) del nazifascismo, per scatenare la rivolta contro le truppe tedesche di stanza nell’isola.
La storia, incredibilmente, precede di pochi mesi il vero sbarco americano in Sicilia, favorito effettivamente - dato storicamente riconosciuto - dai patti coi boss mafiosi americani.
Dopodichè, per più di 20 anni, la figura dell’italiano mafioso scompare completamente dai fumetti. Vediamo italiani attori, latin lover, artisti, cantanti, nei fumetti americani, financo comunisti, ma non mafiosi.
La mafia si affaccia timidamente e sotto falso nome a metà degli anni ’60, nel Marvel Universe. In Avengers n.13, compare una società criminale chiamata “Maggia”.
Stan Lee è interessato a radicare le sue storie fantastiche nella realtà del momento, ma evidentemente senza entrare troppo nel merito. Quindi storpia leggermente il nome “Maffia” (come è conosciuta anche la mafia negli States) e fa scontrare saltuariamente i “maggiosi” contro i Vendicatori, i Fantastici Quattro e l’Uomo Ragno.
Ma è tutto molto blando, un’associazione di idee strettissima con l’Italia e gli italiani manca.
Qual è il punto di svolta mediatico, che sancisce pesantemente l’inizio dell’associazione di idee Italiano=Mafioso, che dimostra che Berlusconi con la sua tesi ha assolutamente ragione?
È il Padrino, il film di Francis Ford Coppola del 1972, tratto dall’omonimo libro di Mario Puzo. Dal Padrino in poi, il binomio italiano-mafioso, si fa sempre più forte, fino a diventare praticamente sinonimo di italiano.
Nel 1984 "La Piovra", la fiction televisiva di grandissimo successo, riporta al centro dell'attenzione mediatica il mondo della Mafia.
Nel 1987, per Batman: Year One la riscrittura delle origini dell'uomo pipistrello, Frank Miller non locontrappone al Joker, a Due Facce, al Pinguino.
Lo contrappone invece a una potente famiglia mafiosa, che domina Gotham City. Famiglia mafiosa che ironia della sorte ha come cognome Falcone.
Nel 1999, nella miniserie di Batman “Dark Victory” altre famiglie mafiose si aggiungo: Gazzo e Maroni.
Maroni è un mafioso e un malavitoso, fin dai primi anni '40, in realtà:
su "All-American Comics" n.25 (Aprile 1941), un criminale chiamato "Killer" Maroni acceca il Dr. Charles McNider, dando origine al super eroe cieco Dottor Mid-Nite .
Nell'agosto del 1942 invece "Boss" Maroni tira in faccia al procuratore Harvey Dent dell'acido, trasformandolo in "Due Facce" .
Nel 2000, nella miniserie "Batman/Huntress: Cry for Blood", la Cacciatrice, la supereroina protagonista della storia, di origini siciliane, nelle prime pagine del fumetto spiega quanto l'omertà sia una cosa positiva e come per un siciliano lo stato sia il nemico e chi si rivolge alla legge dello stato, sia un infame.
Nel 2005, il film "Batman Begins" di Christopher Nolan rilancia ancora a livello mondiale, sul grande schermo, il personaggio di Carmine Falcone, fissandolo sempre più nell'immaginario dei super criminali famosi.
Sempre nel 2005, tornando ai fumetti nella storia “The Punisher: The Cell”, Enzo Gaucci è uno dei mafiosi incarcerati che affronterà il Punitore nel solito massacro di sangue tipico del personaggio.
Nomi di politici, nomi di magistrati, nomi di faccendieri, parolacce storpiate, tutto viene rimescolato nel calderone mediatico dei fumetti e qualunque cosa italiana diventa mafiosa.
Tanto è vero che nel 2007, un albo a fumetti, il “Marvel Atlas”, praticamente l’atlante aggiornato dell’universo geografico dell’Uomo Ragno e Co., racconta alla voce “Italia” che una coalizione di potenti signori della guerra extraterrestri hanno minacciato la nostra nazione, che Enzo Ferrara era un cacciatore di Vampiri, e che, proprio in chiusura di pagina “L’Italia rimane politicamente ed economicamente instabile, anche e soprattutto a causa dell’influenza delle famiglie criminali come la Mafia”.
Sono migliaia le pagine di fumetti che dagli anni 70 a oggi stampano nelle menti dei lettori di tutto il mondo il concetto che se si parla di Italia e di Italiani, si sta parlando di Mafia e di Mafiosi.
Oggi, nell'anniversario della morte del giudice Falcone, Marco Pellitteri, saggista e sociologo esperto di fumetti, ha inoltrato una lettera alla DC Comics, chiedendo di cambiare il nome ai personaggi mafiosi, ridando dignità al nome di Falcone e facendo terminare questa beffa.
Questo il testo della sua missiva " Hello, I am an Italian citizen. I noticed that one of your characters is a mafioso villain called Falcone. Please notice that in Italy the name “Falcone” is that of a national hero, Judge Giovanni Falcone, who investigated against mafia and was killed. He is a hero of the state. Please consider that the name Falcone, associated to a (even fictitious) mafioso, is not a good idea. Today is the 20th anniversary of the murder of Giovanni Falcone. Thank you".
Potete unirvi alla sua giusta protesta, scrivendo lo stesso testo o simile personalizzato, sulla bacheca facebook della DC Comics: https://www.facebook.com/dccomics
oppure su twitter, scrivendo il testo a @DCComics con hastag #Falcone
Vi terremo informati sugli sviluppi.