collaborazione di Edoardo Garibaldi
immagini di Andrea Lilli, Alfredo Farina e Cristiano Forti
A Roma le cremazioni sono in tilt. Più di mille salme sono in attesa, nei cimiteri, di essere cremate. Ama S.p.A., che ha in gestione i servizi cimiteriali, non sa più dove metterle: per questo vengono accatastate in luoghi non consoni come i depositi per gli automezzi del cimitero di Prima Porta. Eppure nel 2017 in una memoria, approvata dalla Giunta Raggi, era stato previsto tutto.
- Pubblichiamo la nota inviataci da Ama dopo il servizio andato in onda l’11 gennaio 2020 “Fuochi Fatui”:
Riteniamo che tutti i punti in questione siano stati trattati in maniera corretta nel servizio.
Tra questi, Ama ci fa sapere che la tassa per la cremazione fuori comune è stata sospesa con una delibera del 31 dicembre 2020. Ci teniamo comunque a precisare che a noi risulta che la comunicazione della sospensione sia arrivata agli addetti al servizio funebre solo il 12 gennaio 2020 e che, come confermatoci da Federcofit, fino a quella data la tassa sia stata comunque pagata dagli utenti.