C'erano un presidente, un cinese e due napoletani

di Luca Chianca  
Collaborazione di Alessia Marzi


 

Chi è il vero proprietario del Milan?
Se lo sono chiesto in tanti da quando Silvio Berlusconi l'ha venduto. Dopo la parabola misteriosa del cinese Mr Lì, oggi tutti parlano del Fondo Elliott ma in realtà i titolari effettivi delle società lussemburghesi che controllano il Milan sono due consiglieri di amministrazione del club rossonero, Gianluca D'Avanzo e Salvatore Cerchione. Report lo scopre perché l'ultima direttiva antiriciclaggio, voluta dall'Europa, impone a ogni paese membro un registro dei beneficiari finali delle operazioni fatte dalle società e questo al di là di accordi privati, tra soci o azionisti per la governance di una società. Mentre l'Italia non ha ancora il suo registro, il Lussemburgo si è da poco adeguato alla normativa ed è lì che leggiamo chi sono i nuovi titolari effettivi del Milan, almeno sulla carta, con una quota di poco superiore al 50%.


-12giugno 2024
La procura di Milano ha chiesto l'archiviazione di Yonghong Li, ex proprietario del Milan, indagato nell’estate del 2018 per falso in bilancio nella lunga inchiesta che verte sull'operazione con la quale l’uomo d’affari cinese nel 2017 rilevò la società rossonera dalla Fininvest di Silvio Berlusconi per 740 milioni di euro. L'imprenditore avrebbe dato false rassicurazioni in merito alla sua società che acquistò il club calcistico e che in realtà in Cina era fallita, ma dagli accertamenti non sono emersi elementi sufficienti per ritenere sussistente l’accusa di falso in bilancio. La parola passa ora al Gip. Il club è poi passato di mano, prima al fondo Elliott e poi alla RedBird di Jerry Cardinale.


-Aggiornamento del 30/11/2020
L’ultima puntata di Report ha smosso le acque a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. L’inchiesta firmata da Luca Chianca ha messo in luce l’opacità della catena di controllo del Milan AC, in cima alla quale non c’è il fondo americano Elliott, bensì Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, consiglieri di amministrazione del club, come risulta dal registro dei titolari effettivi in Lussemburgo. Ieri il Consiglio Comunale di Milano ha approvato un ordine del giorno che impegna la Giunta “ad attivarsi, anche attraverso interlocuzione con Anac, affinché venga richiesta la comunicazione del titolare effettivo” a “ogni società con cui l’amministrazione comunale abbia avviato o intenda definire procedimenti riguardanti concessioni d’uso, convenzioni urbanistiche, procedure di appalto per l’acquisizione di servizi, forniture, lavori, opere e per concorsi pubblici di progettazione” e in particolar modo “per quanto concerne il procedimento riguardante il progetto stadio, per la rilevanza che esso riveste sul territorio urbano e anche alla luce delle recenti notizie emerse dai media”. Il Consiglio chiede inoltre al Governo di “intervenire con urgenza” per modificare l’art. 80 del Codice dei contratti pubblici “inserendo, fra i motivi di esclusione di una società dalla partecipazione a una procedura d'appalto o concessione, la mancata comunicazione del titolare effettivo della società”.