Il segreto sul piatto

Il premier Matteo Renzi lo ha definito “vitale” Gli industriali italiani lo considerano una benedizione. Gli scettici, invece, lo descrivono come un’apocalisse. Nessuno, però, al momento sa bene cosa sia il TTIP, il Trattato Transatlantico sugli investimenti che Europa e Stati Uniti stanno negoziando da diversi mesi. Sulle trattative in corso e gli accordi finora raggiunti vige infatti la massima segretezza. Eppure, l’approvazione del TTIP potrebbe cambiare le nostre vite, come ci racconta Roberto Pozzan con la collaborazione di  Giorgio Mottola.
Con il Trattato Transatlantico potrebbe nascere la più grande area di libero scambio del mondo: niente più dazi, niente più confini commerciali tra Europa e Usa. E quindi aumento del Pil europeo calcolato tra lo 0,5% e il 4%, più posti di lavoro, più esportazioni (si calcola il 28%). Ma tutto ciò rischia di avere un costo elevato. Insieme alle barriere tariffarie salterà anche una parte del sistema di tutele europee, leggi, controlli e standard minimi richiesti per la circolazione dei prodotti. Una misura che potrebbe avere ripercussioni enormi innanzitutto sul settore agroalimentare che in questa trattativa gli Usa considerano strategico. Tutti i negoziatori europei al momento lo negano, ma il TTIP potrebbe spalancare le porte a carni trattate con ormoni e antibiotici, latte arricchito e produzioni con organismi geneticamente modificati. E a vigilare sulla corretta applicazione del Trattato ci sarebbe un Arbitrato internazionale privato, le cui decisioni saranno superiori alle leggi nazionali e, quindi, alle stesse sentenze dei tribunali.
Il dubbio è più che legittimo: il TTIP sarà una grande opportunità o un boomerang per piccole imprese e consumatori?




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