L'Italia consuma più patate di quante ne produce ed è costretta ad importarle dall'estero. Andando nei supermercati, però, del prodotto d'importazione non c'è traccia. Le patate vendute dalla grande distribuzione sono tutte di origine italiana, ma è veramente così? Siamo andati tra i produttori italiani e quelli francesi sulle tracce delle patate e le abbiamo seguite dai coltivatori ai confezionatori e ai distributori, fino a chi le vende, e abbiamo scoperto come è facile raggirare le norme sulla tracciabilità.
L'Italia consuma più patate di quante ne produce ed è costretta ad importarle dall'estero. Andando nei supermercati, però, del prodotto d'importazione non c'è traccia. Le patate vendute dalla grande distribuzione sono tutte di origine italiana, ma è veramente così? Siamo andati tra i produttori italiani e quelli francesi sulle tracce delle patate e le abbiamo seguite dai coltivatori ai confezionatori e ai distributori, fino a chi le vende, e abbiamo scoperto come è facile raggirare le norme sulla tracciabilità
14/12/2022: I reati oggi sono prescritti e la Procura ha chiesto il non doversi procedere nei confronti di tutti e 14 gli imputati. Tra questi Giulio Romagnoli, presidente di Fortitudo 2011 e titolare della Romagnoli Fratelli spa, Claudio Gamberini, ex direttore nazionale per gli acquisiti ortofrutta della Conad, Antonio Covone e Roberto Chiesa. Tutti erano stati accusati di associazione per delinquere finalizzata a una maxi frode commerciale ai danni "della grande distribuzione con l’immissione di prodotti agroalimentari con etichettature attestanti dati non veritieri e commercializzati con documenti falsi"
12/01/2023: Il tribunale, primasezione penale ha assolto Giulio Romagnoli, titolare della Romagnoli Fratelli Spa ed ex patron della Fortitudobasket, Antonio Covone, legale rappresentante dell'omonimaimpresa fornitrice, in ipotesi d'accusa al vertice dell'organizzazione e altri 13 imputati: per tutti, accusati avario titolo di associazione a delinquere,frode in commercio ecorruzione tra privati, i giudici hanno pronunciato assoluzione perché il fatto non sussiste, entrando quindi nel merito, nonostante i fatti siano ormai prescritti. Il tribunale, presieduto da Domenico Pasquariello, ha anche prosciolto Romagnoli e altri due imputati da alcuni reati permancanza di querela. E ha dichiarato l'insussistenza dell'illecito amministrativo contestate alle società Romagnoli Fratelli Spa, La Dorata Spa, Agriveneto Srl, Covone Srl, Ortofrutticola Parma srl e Baschieri Rino di Patrizio e Dannj Baschieri.
Oltre a Romagnoli, difeso dall'avvocato Ettore Grencie Covone sono stati assolti anche Claudio Gamberini, all'epoca responsabile nazionale ortofrutta di Conad e poi Roberto Chiesa,Fabrizio Quartieri, Michele Ruggiero, Giovanni Magaraggio, Piergiorgio Agostini, Mauro e Ivan Parma, Dannj Baschieri,Giorgio e Paolo Errani, Mirka Ragazzi. L'indagine, partita da denunce della Forestale, ipotizzavaun'associazione per delinquere finalizzata a commettere frodi aidanni della grande distribuzione, con l'immissione in commercio,tra 2013 e 2014, di prodotti con etichette che riportavano datinon veri e con false indicazioni sui luoghi di provenienza,coltivazione e qualità.
Al momento le uniche condanne sono per Grazia Romagnoli, sorella del titolare della “Romagnoli Fratelli Spa” per corruzione tra privati e Michele Manenti, dipendente della ditta, accusato di calunnia nei confronti di Michele Bacocco. Bacocco è stato a sua volta condannato per aver rivelato alla stampa la presunta truffa sulle patate.
01/12/2023: La Corte d'Appello di Bologna ha assolto, con formula piena nonostante l'intervenuta prescrizione, Grazia Romagnoli dall'accusa di corruzione tra privati, mossale nell'ambito di un'inchiesta del 2013 sulla commercializzazione di patate. Questa decisione segue quanto già stabilito dal Tribunale di Bologna che, nel gennaio di quest'anno, con sentenza irrevocabile, ha assolto Giulio Romagnoli, Roberto Chiesa, Claudio Gamberini e la Romagnoli F.lli s.p.a per lo stesso fatto, accertandone la totale insussistenza. La Corte d'Appello ha assolto anche Michele Manenti, dipendente della Romagnoli F.lli s.p.a, assistito dall'avvocata Daniela Goldoni, dall'accusa di auto-calunnia e calunnia nei confronti di uno degli investigatori che svolsero le indagini.