di Alessandro Spinnato
Collaborazione di Ai Nagasawa
Immagini di Dario D’India
“L'arte come la verità non si trova in superficie e la si deve cercare sul fondo.”
Così Daria Bonfietti, presidente dell’associazione familiari delle vittime di Ustica, chiude il lungo viaggio che da Bologna l’ha portata, insieme agli inviati di Report, a Teshima, una remota isola del Giappone. Durante il racconto si incrociano tre percorsi: il viaggio di Daria Bonfietti con la sua storia personale, la tragedia di Ustica, le bugie di stato e le verità raggiunte; l’opera di Christian Boltansky, artista francese scomparso nel 2021, che della ricerca della memoria ha fatto la sua cifra stilistica e che tra le tante installazioni sparse per il mondo, ha realizzato il Museo per la Memoria di Ustica e un museo a Teshima che raccoglie i battiti del cuore di decine di migliaia di persone provenienti da tutto il mondo; infine la storia di questa isola, per decenni discarica abusiva di rifiuti tossici, oggi sede della più importante triennale d’arte contemporanea giapponese, anche grazie a uno degli uomini più ricchi del Giappone, Soichiro Fukutake, che alle telecamere di Report racconta di una vera e propria folgorazione da cui ha maturato una critica radicale a quel capitalismo che lui stesso ha rappresentato per tanti anni.