di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella

Collaborazione di Eva Georganopolou ed Eleonora Zocca


Il soft power del dragone non esita a sfruttare le debolezze dell’Ue per conseguire i propri obiettivi.
Da alcuni anni un network di radio in lingua cinese si sta lentamente espandendo in Europa. All’apparenza si tratta di iniziative private, finanziate da imprenditori asiatici. Ma scavando sotto la superficie si scoprono complessi schemi proprietari con società offshore o persino totalmente anonime. E soldi che vengono da gruppi con l’appoggio della diplomazia di Pechino. Report rivelerà scenari inquietanti, in cui il soft power del dragone non esita a sfruttare le debolezze dell’Ue per conseguire i propri obiettivi.

Report ringrazia il collega Stelios Orphanides per il prezioso supporto.