Collaborazione di Ilaria Proietti e Greta Orsi
Diamanti da investimento venduti attraverso i circuiti bancari: era stato proprio Report a svelare, per primo, la truffa, celata dietro a quello che veniva proposto come bene rifugio per eccellenza. A subirne le conseguenze, risparmiatori e lavoratori delle banche. L'inchiesta rivelerà chi sono i top manager che hanno beneficiato del sistema.
NOTA DEL 10/06/2019
Pubblichiamo l'email di Federico Ghizzoni - ex Amministratore delegato di Unicredit - arrivata oggi in redazione fuori tempo massimo per poter essere inserita in puntata.
19/06/2019 - RICEVIAMO DA BANCO BPM
Gentile Redazione,
cogliamo l’occasione della puntata dello scorso 10 giugno per un aggiornamento sulle iniziative messe in atto da Banco BPM in merito alla questione diamanti. Ricordando come i fatti si riferiscano al periodo 2003 – 2016, precedente la nascita di Banco BPM avvenuta nel 2017 dalla fusione di Banco Popolare e Bpm, la nuova Banca ha da sempre affrontato la vicenda con la massima attenzione: interrompendo sin dalla sua nascita l’operatività con IDB, collaborando con le Autorità, avviando attività di audit affidate a una società esterna, compiendo scelte di forte discontinuità rispetto al passato, accantonando a bilancio oltre 300 mln di euro per far fronte ai reclami e alle vertenze dei clienti; Banco BPM ha inoltre messo a disposizione dei clienti: un’attività di customer care gratuita, per la presentazione al fallimento di IDB delle istanze di restituzione dei diamanti e dunque per il rientro in possesso delle pietre (ancora depositate presso Idb), un iter semplificato e veloce per la chiusura delle transazioni e l’erogazione dei rimborsi (che si aggiungono al mantenimento della proprietà della pietra da parte del cliente).