Canadair, l'Ugl chiede conto in una lettera a Salvini, Candiani e Giorgetti, di quanto emerso nell' inchiesta di Report: "Abbiamo detto più volte che l'emorragia di tecnici era un problema".

Intanto Babcock, preoccupata,  invia in Italia tre ispettori da Londra.  I piloti  minacciano lo sciopero per il 10 luglio

di Rosamaria Aquino 19 giugno 2019 ore 11:14

Grande fermento nel mondo del sindacato attorno alla vicenda dei canadair dei Vigili del Fuoco, sollevata dalla puntata di Report. Dopo la nota della Fns Cisl di ieri, che chiedeva ai vertici dei Vigili di verificare le manutenzioni sulla flotta, adesso è la volta di un altro sindacato molto rappresentativo dei piloti Babcock Mcs Italia, ossia l'Ugl Trasporto Aereo.  Con una lettera datata 18 giugno 2019, due giorni dopo la nostra inchiesta, il sindacato si rivolge direttamente al ministro dell'Interno Matteo Salvini, al sottosegretario con delega ai Vigili del fuoco Stefano Candiani e al sottosegretario Giancarlo Giorgetti, per chiedere conto della situazione dei canadair, ricordando che più volte il sindacato aveva sollevato dubbi sulla fuga dei tecnici che eseguono le manutenzioni sugli aeromobili. “Secondo quanto riportato nell’inchiesta di Report – scrive Francesco Rocco Alfonsi, segretario generale Ugl Trasporto Aereo - potrebbero esistere allo stato attuale, serie problematiche di manutenzione e di conservazione della flotta tali da rendere necessarie se confermate, l’attivazione di indifferibili iniziative. La nostra Organizzazione Sindacale - prosegue la lettera dell'Ugl - su questo aspetto ha evidenziato più volte la problematica relativa ai tecnici di manutenzione che hanno lasciato l’azienda riducendo di fatto il numero operativo di questa importante figura professionale; va da se, che questa evidente criticità ha ricadute su tutti gli aspetti collegati alle loro funzioni”.

"Evidentemente - continua la nota - l’opzione appalto privato in un settore così particolare, ha dimostrato di non funzionare”. “Troppi gli interessi – prosegue Alfonsi - a fare margine di guadagno per aziende private su un servizio di pubblica utilità e soccorso pubblico che rischiano di inficiare, lo ripetiamo, la sicurezza del volo e delle operazioni, l'incolumità pubblica e le professionalità fin qui realizzate e maturate”.

La soluzione che propone il sindacato è quella di “creare una agenzia dello Stato dedicata alla gestione di questo servizio”.

Intanto è stato annunciato per il prossimo 10 luglio lo sciopero “virtuale”del Personale Navigante Tecnico della società Babcock MCS. Il motivo del raffreddamento dei rapporti con l'azienda è la cessione di un ramo di azienda in cui sono confluiti i dipendenti amministrativi.
 “I servizi di allarme saranno assicurati” assicura la nota dell'Ugl. 

Dopo la nostra inchiesta la casa madre Babcock UK avrebbe  inviato tre uomini di fiducia per verificare di persona cosa stia succedendo a Roma, è quanto emerge da fonti accreditate.  
 

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