General Motors fa causa a Fiat Chrysler: avrebbe corrotto i sindacati

21 novembre 2019 ore 11:46
Clima tesissimo tra General Motors e Fca, rispettivamente la quarta e l’ottava casa automobilistica mondiale. GM ha fatto causa al gruppo italoamericano accusandolo di aver manipolato fra il 2009 e il 2015 le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro con United Auto Workers, sindacato fondato a Detroit negli anni ‘30.  Gm punta il dito contro l'ex amministratore delegato, Sergio Marchionne, definito una "figura centrale" nel presunto schema di tangenti pagato da Fca al Uaw per indebolire Gm e spianare la strada alle nozze con Fiat Chrysler. La causa prende di mira Fca e tre suoi ex manager, che si sono già dichiarati colpevoli e condannati al carcere. L'inchiesta di corruzione all'interno del sindacato si è poi allargata arrivando fino al presidente Gary Jones, al momento in aspettativa. Fca ha affermato che "si difenderà con tutte le forze” e definisce le accuse "una sconcertante manovra" che "viene in un momento in cui Fca sta dimostrando di essere un concorrente sempre più forte" con il piano di fondersi con Psa. Ma a puntare il dito contro il gruppo Fca e il sindacato Uaw erano già stati alcuni lavoratori: Paolo Mondani intervistò Brian J. Farrar, l’avvocato che li difende nella class action intentata contro la multinazionale e il sindacato, nell’inchiesta “La flat tax dei miracoli” andata in onda il 23/04/2018

 

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