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Wonderland

Alla scoperta del folk horror britannico

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Ultimo appuntamento con Wonderland per la Stagione 2021-2022. Nelle campagne del Devon, nella penisola della Cornovaglia, antiche e inquietanti leggende raccontano di un sinistro popolo che abitava le grotte dell’area di Brickburgh. Sanguinari riti pagani mai dimenticati dagli abitanti del luogo tornano negli incubi delle protagoniste de Il Popolo Rosso, romanzo folk horror scritto da Adam Nevill, da cui prende il via il focus della nuova e ultima puntata di stagione di Wonderland, in onda martedì 29 giugno in seconda serata su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre). Esordiente nel 2004 con il romanzo Banquet for the Damned, Adam Nevill si è subito guadagnato la stima degli appassionati di letteratura horror, grazie a una rapida serie di successi editoriali culminati, nel 2011, in The Ritual, oggetto anche una riuscita trasposizione filmica diretta da David Bruckner. Il Popolo Rosso è l’ultimo dei romanzi di Nevill, ma anche il primo ad essere pubblicato in Italia. Per parlare del filone folk horror, di cinema e di musica rock, Wonderland ha incontrato Adam Nevill all’ultima edizione del Salone del Libro di Torino. Questa settimana, per iniziare, Wonderland dedicherà la copertina Pop a un film che arriverà nelle sale italiane a fine luglio, The Twin, scioccante thriller psicologico che riunisce la coppia Taneli Mustonen (regista) e Aleksi Hyvärinen (sceneggiatore), già artefici dello slasher Lake Bodom. In The Twin si racconta la tragica vicenda di una famiglia di New York che, in seguito a un incidente stradale, perde il figlioletto Nathan, mentre il suo gemellino Elliott rimane miracolosamente incolume. Con la volontà di voltare pagina, Anthony e Rachel, insieme al figlioletto Elliott, si trasferiscono dalla Grande Mela in un paesino immerso nei boschi della Finlandia, ma qui qualcosa sembra perseguitare il bambino, che comincia a porre anche dubbi sulla propria identità… Come stanno realmente le cose?
Come sempre, le categorie “pop” e “cult” caratterizzano anche la Wonder Parade, la classifica che chiude ogni puntata segnalando i dieci titoli top della settimana. Per concludere quest’ultima puntata della stagione di Wonderland, torna la rubrica Ribelli, sognatori e… fumettisti, con la quale il giornalista e storico del fumetto Luca Raffaelli ha raccontato in questi mesi la cosiddetta “crisi del fumetto”, che ha colpito il settore all’inizio degli anni ’80. Attraverso brevi testimonianze d’epoca dei fumettisti Vittorio Giardino, Renato Queirolo e Riccardo Mannelli, ma anche dei direttori di riviste a fumetti Raffaele D’Argenzio e Bepi Zancan e del critico Marco Giovannini, Raffaelli riflette sulla differenziazione tra fumetto popolare e fumetto d’autore, una distinzione spesso molto labile, come ci ha dimostrato il successo di alcune testate della Bonelli, su tutte Dylan Dog. Si ripercforreranno le fasi dell’affermazione italiana del fumetto d’autore attraverso la nascita di riviste come Totem, Frigidaire, Métal Hurlant, che guardavano all’esempio del mercato francese per dar spazio in edicola a illustri autori.

Wonderland è un programma di Leopoldo Santovincenzo, Carlo Modesti Pauer, Andrea Fornasiero ed Enrico Platania. Produttore esecutivo Sabrina La Croix, regia di Alessandro Rotili.