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Un sopravvissuto di Varsavia di Schönberg per il "Giorno della Memoria"

Con l'Orchestra Rai diretta da Fabio Luisi e la voce recitante di Francesco Micheli

Rievoca la strage nazista in un ghetto polacco il capolavoro di Arnold Schönberg Un sopravvissuto di Varsavia op. 46, che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e il suo Direttore onorario Fabio Luisi propongono nel “Giorno della memoria”, in diretta-differita venerdì 27 gennaio alle 21.15 su Rai 5 oltre che in diretta alle 20 su Radio 3 e nel circuito Euroradio, dall'Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino.
Il lavoro sinfonico-corale di Schönberg è intriso di tensioni tragiche e apocalittiche: fu scritto in sole due settimane nel 1947, una volta conclusa la Seconda Guerra mondiale. L’autore affidò alla voce maschile di un narratore, affiancata da un coro anch’esso maschile e dall’orchestra, il racconto della strage nazista del ghetto di Varsavia. Una sorta di Sprechgesang (parlato-cantato) ha il compito di rievocare il genocidio. Il testo, elaborato dal compositore stesso, è ispirato alla storia di un ebreo polacco che sfuggì allo sterminio. La pagina si chiude con l’antica preghiera ebraica Shema Yisroel, affidata al coro maschile all’unisono, simbolo di dolore e pessimismo, che testimonia lo scetticismo di Schönberg rispetto all’umanità e alla possibilità di una vera redenzione.
Sul podio è impegnato Fabio Luisi, che ricopre prestigiosi incarichi presso l’Orchestra della Radio Danese, la Dallas Symphony Orchestra e la NHK Symphony Orchestra di Tokyo. Accanto a lui la voce recitante di Francesco Micheli, autore e divulgatore di temi relativi all’opera e alla musica classica, diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Protagonista anche il Coro Maschile Ruggero Maghini preparato da Claudio Chiavazza.
Il programma della serata è completato dalla Sinfonia n. 7 in mi minore di un altro grande compositore di origine ebraica: Gustav Mahler.