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Rai Storia

Una notte con Gianni Minà

L'omaggio di Rai Cultura

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Una notte con la tv di Gianni Minà: per ricordare il grande giornalista appena scomparso, Rai Cultura propone mercoledì 29 marzo – a partire dalle 23.15 su Rai Storia - un’intera nottata dedicata alla sua televisione, a cominciare da un servizio per “Zoom” del 1968, in cui il giornalista torinese registra l’arrivo in Italia del cantante brasiliano Chico Barque de Hollanda, uno dei nomi della dissidenza del regime. Segue "Brasile: l'altro samba" del ciclo di Gianni Minà e Ruggero Miti "Que viva musica!", girato in Sudamerica e trasmesso nel 1977, con la partecipazione di Vinicius De Moraes, Milton Nascimiento, Elis Regina.
A chiudere la prima parte dell’omaggio, una selezione di “Mundial ‘78”: Gianni Minà, allora della redazione sportiva del Tg2, per alcune sue inchieste diventa sgradito al governo autoritario argentino, che sta organizzando il Campionato del Mondo di calcio. Restando a Roma, Minà inventa uno spazio nuovo per raccontare quei Mondiali insieme a ospiti d’eccezione, da Ennio Morricone -  autore della sigla -  a Baglioni e Celentano, che commentano le partite. 
Dopo “Il giorno e la storia”, alle 00.50 va in onda il reportage del 1975 “Un’ora con Cassius Clay”, dove Minà incontra il grande pugile statunitense convertito all’Islam con il nome di Muhammad Ali e suo amico per la vita.
Segue “L’Altra domenica: qui comincia l’avventura”, antologia della prima edizione del 1976 della trasmissione di Renzo Arbore, nella quale Minà era l’inviato da Roma che andava a scoprire gli ambienti della sperimentazione teatrale e della musica jazz.
La programmazione speciale prosegue con un’antologia del meglio di “Blitz” 1982, la rubrica domenicale di Rai 2 con una passerella di talenti e storie: da Giorgio Strehler che spiega ed esegue “Ma mi” a Mogol e la Nazionale cantanti, capitanata da Gianni Morandi.
Subito dopo – e in onda anche questa sera, martedì 28 marzo, alle 23.15 su Rai Storia - la puntata di speciale di "Blitz", realizzata a Cinecittà il 30 gennaio 1983. Si comincia sul set di un film leggendario, "C'era una volta in America" che segna il ritorno al cinema di Sergio Leone dopo tredici anni di esilio volontario, seguito da un "si gira" in diretta con Al Pacino che recita, nella parte di David "Noodles" Aaronson anziano, sotto l'occhio di cineprese e telecamere. Sergio Leone si vede poi affiancato da Carlo Verdone, da lui “costretto” al cinema, e arriva anche Ennio Morricone, che invita Edda Dell'Orso a rievocare le colonne sonore degli spaghetti western. Gianni Minà intervista poi Federico Fellini, che sta concludendo le riprese di "E la nave va", e invita la moglie Giulietta Masina a unirsi alla chiacchierata.
Conclude la notte “Bussola Days”, speciale del 1987 dal locale di Sergio Bernardini, dove Minà intervista il patron delle notti degli anni ‘50 e ‘60, e introduce le esibizioni di Gino Paoli e Chet Baker; “Ieri, oggi…e domani?”, del 1993, dove, con Enrico Vaime e Simona Marchini, rievoca la nascita della Televisione 40 anni dopo e incontra Delia Scala, Paolo Panelli e Nino Manfredi, per parlare della loro celebre “Canzonissima”.