Rai.it
Rai 4

"Wonderland"

Speciale Bruno Bozzetto

(none)
Autore di oltre sessanta cortometraggi d’animazione, sette lungometraggi e numerose serie tv, Bruno Bozzetto è tra i più importanti animatori italiani. "Wonderland" ha incontrato l’inventore del Signor Rossi nel suo studio di Bergamo e la puntata in onda martedì 13 giugno alle 23.15 su Rai 4 (canale 21 del digitale terrestre) sarà uno speciale interamente dedicato a lui.
Il magazine di Rai Cultura ripercorre la carriera del celebre animatore e regista attraverso materiali di repertorio e una ricca intervista inedita, partendo dalla giovinezza di Bozzetto, quando cominciò a muovere i primi passi grazie alla passione trasmessagli dal padre e si innamorò del cinema d’animazione con i classici Disney e i film di Norman McLaren. Il primo cortometraggio professionale - arrivato nel 1958, a soli venti anni - è “Tapum! La storia delle armi”, racconto satirico del rapporto con le armi e con la guerra. Poi la svolta con il Signor Rossi, parodia dell’italiano medio ispirato dagli spot d’animazione inglesi dell’epoca. Ed è proprio il successo di questo personaggio che porta il suo autore a lavorare in tv a “Carosello” prima di intraprendere una fortunata strada nel mondo del cinema, dove approda nel 1965 con il suo primo grande successo d’animazione: “West and Soda”. All’omaggio al cinema western seguirà, nel 1968, “VIP-Mio fratello superuomo” che mescola i fumetti dei supereroi con le ‘spy-story’ alla 007, facendo satira sul mondo del consumismo. Del 1976 è invece “Allegro non troppo”, il più ambizioso lungometraggio di Bozzetto, omaggio a “Fantasia” della Disney. Il primo e unico lungometraggio interamente live action, “Sotto il ristorante cinese”, arriva nel 1986 e, pur essendo poco fortunato al botteghino, è decisamente in anticipo sui tempi. Nel frattempo, Bozzetto avvia alcune collaborazioni celebri, come quella decennale con Piero Angela per le animazioni di “Quark”. Numerosi sono i premi che Bruno Bozzetto ha vinto nel corso della sua carriera e - tra Nastri d’Argento, David di Donatello e un Orso d’Oro a Berlino - c’è anche una candidatura agli Oscar nel 1991 con il corto d’animazione “Cavallette”. Oggi Bozzetto prosegue con entusiasmo il suo lavoro nel campo dell’animazione e della sperimentazione visiva.