E' passato un anno dalla morte di Jina Mahsa Amini, la ventiduenne curda arrestata dalla polizia morale iraniana perché non portava correttamente il velo. L'episodio, l'ennesimo di questo tipo, scatenò un'ondata di proteste non solo a favore della parità di genere e dell'abolizione di leggi come quella sull'hijab obbligatorio, con i manifestanti, in maggioranza giovanissimi, a chiedere la fine della Repubblica islamica, ma soprattutto libertà e diritti sociali. La risposta del governo di Ebrahim Raisi, invece, fu una repressione brutale, che causò almeno 500 morti e decine di migliaia di arresti. Il movimento "Donna, vita, libertà", nato dalle proteste e sostenuto anche dalla diaspora iraniana all'estero, al momento non sembra in grado di rovesciare il regime, ma alcuni cambiamenti finora impensabili, come l'abbandono del velo a Teheran e altre città, sono già in atto.  
Roberto Zichittella ne parlerà con Kimia Ghorbani, giornalista di Iran International e artista, nella puntata di Radio 3 Mondo in onda venerdì 15 settembre alle 11.00 su Radio 3. 
Con Paolo Petrocelli, sovrintendente della House of Cultures di Dubai, che racconterà la sfida di offrire una proposta culturale per il pubblico globale di una società multietnica, si parlerà invece della Dubai Opera, un progetto di Emaar, la più grande società multinazionale di sviluppo immobiliare degli Emirati Arabi Uniti, che punta a diventare un palcoscenico per le culture del mondo in una delle città più multinazionali del mondo.