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Rai: le parole per dirlo, media e salute mentale

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“Le parole per dirlo. Media e salute mentale” è il titolo dell’iniziativa formativa che si è svolta lunedì 24 giugno nella sede Rai di Viale Mazzini, rivolta ai giornalisti e alle giornaliste e frutto dell’alleanza tra due servizi pubblici: il Servizio Sanitario Nazionale e la Rai. 
Esperti della salute e giornalisti specializzati hanno dato vita a un incontro, in presenza e online, che ha visto la partecipazione di oltre 60 giornaliste e giornalisti della Rai che hanno voluto approfondire un ambito così delicato e complesso il cui racconto attraverso i media ha profonde ricadute sulla vita delle persone malate, dei loro familiari, della collettività intera. Quattro ore intense per entrare nel mondo della salute mentale e del rapporto non sempre positivo con i media.
Nella prima parte, gli psichiatri e psicologi del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Roma 2 - Emanuele Caroppo, Giuseppina Gabriele e Massimo Cozza, che hanno collaborato alla realizzazione del corso fin dal suo inizio - hanno fatto da ‘Virgilio’ nel mondo della salute mentale, della sua definizione non fondata solo su fattori biologici ma intrinsecamente legata al contesto sociale e ambientale; nel sistema legislativo, che prevede interventi come il trattamento sanitario obbligatorio (TSO) e figure come quella dell’amministratore di sostegno; nell’organizzazione sanitaria nata all’indomani della riforma che ha liberato la salute mentale e restituito ai pazienti diritti e libertà. Nella seconda parte, le giornaliste specializzate Laura Berti e Veronica Rossi, insieme a Gemma Calamandrei dell’Istituto Superiore di Sanità, hanno proposto una riflessione sul rapporto tra i media e la salute mentale, sul rischio sempre presente di rafforzare lo stigma, sull’uso di parole che “legano” o che “liberano”, sulla necessità di un lavoro congiunto per superare stereotipi, pregiudizi, false informazioni; a Michele Partipilo, infine, il compito di approfondire le regole che la professione si è data attraverso il Testo Unico dei doveri del giornalista e prima ancora con la legge. Il corso è stato promosso da Rai Per la Sostenibilità-ESG e dalla Direzione Editoriale Offerta Informativa, in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 2 e con il supporto di Rai Academy. 

Qui il link dell'inziativa formativa