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A "Wonderland" il filosofo Éric Sadin

Obiettivo anche sul Comicon Bergamo

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Tra i maggiori e più sensibili critici della rivoluzione digitale, il saggista e filosofo indipendente Éric Sadin è il protagonista della nuova puntata di “Wonderland”, il magazine di Rai Cultura in onda martedì 2 luglio alle 23.05 su Rai 4. Sadin analizza il tema dell’impatto dell’intelligenza artificiale tanto sul piano politico e socioeconomico, quanto su quello delle ricadute antropologiche. Autore di saggi come “La Silicolonizzazione del mondo. L’irresistibile espansione del liberismo digitale”, “Io Tiranno. La società digitale e la fine del mondo comune” e il recente “Secessione. Una politica di noi stessi”, Sadin è stato tra gli ospiti di punta dell’ultima edizione dell’Internet Festival di Pisa, appuntamento annuale dedicato alla divulgazione e il dibattito scientifico.
Ma, per cominciare, “Wonderland” dedica la copertina Pop della settimana al Comicon Bergamo, che per il secondo anno consecutivo si affianca all’ormai celebre International Pop Culture Festival che si svolge in primavera a Napoli. Alle mostre già esposte nella città campana, il Comicon Bergamo aggiunge le esposizioni inedite “Bang: La leggenda”, dedicata al popolare card game western, e “Congegni Nervosi - Fumetti e illustrazioni di TommyGun”, riservata all’autore del graphic novel “Sostanza densa” e anche autore del manifesto dell’evento, che “Wonderland” ha intervistato. Si è raccontato ai microfoni del magazine anche Troy Baker, uno dei voice e motion capture actor più acclamati del mondo videoludico che, tra le molte cose, ha dato voce e movenze a Joel di “The Last of Us”, al protagonista di “Bioshock: Infinite” e ora sta per reinterpretare Harrison Ford nell’imminente “Indiana Jones e l’antico cerchio”.