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Rai: attentato Trump, grande lavoro del Tg1

Polemiche pretestuose da UsigRai

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La notizia dell’attentato all’ex presidente Trump è arrivata dopo la mezzanotte e ha tenuto impegnata per tutta la notte parte della direzione del Tg1, a cominciare dal direttore, tre vicedirettori, il capo redattore degli Esteri, Oliviero Bergamini, già corrispondente della sede Rai di New York. L’organizzazione di uno speciale di tre ore e mezza, a partire dalle ore 7 del mattino, ha visto impegnati tutta la redazione Esteri e parte della redazione Cronaca. I collegamenti con ospiti e corrispondenti dalle sedi Rai all’estero sono stati organizzati sui temi di politica internazionale. Come già altre volte accaduto in passato, anche con altre direzioni, la scelta della conduzione di uno Speciale improntato esclusivamente su temi di politica internazionale - nel rispetto dell’autonomia decisionale del direttore sancita dall’articolo 6 del contratto nazionale del lavoro giornalistico - è caduta sulla redazione di competenza. La collega Capparelli, stimata e apprezzata, ha condotto regolarmente il TgLis, spazio di informazione che non poteva essere inglobato nello Speciale (che è cosa diversa dal Tg). L’Usigrai parla di ritorsione, un’accusa infondata e da respingere con forza in ragione del fatto che la scelta della conduzione dello Speciale di 3 ore e mezza è caduta su un capo redattore (Olivero Bergamini) e su un capo servizio-conduttrice della redazione Esteri (Perla di Poppa) già inviata negli Stati Uniti in occasione delle elezioni americane e come sostituzione a copertura della sede di corrispondenza di New York. L’Azienda coglie l’occasione per ringraziare la direzione del Tg1 e la testata tutta per il grande lavoro svolto questa mattina dalle ore 7 alle ore 10.30, a poche ore dall’attentato avvenuto negli Usa.