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A Ferragosto la Rai punta sul film italiano

Su Rai 1, Rai 2 e Rai 3, tre prime serate all'insegna del grande cinema di casa nostra

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È il cinema italiano ad accendere il Ferragosto della Rai: la Direzione Cinema e Serie Tv, per la prima serata di giovedì 15 agosto, ha scelto tre film di casa nostra: “Nuovo cinema Paradiso” per Rai 1, “Addio al nubilato” per Rai 2, “Il Pap’occhio” per Rai 3. Tre generi e tre epoche diverse, in armonia con le preferenze del pubblico di ciascuna delle tre reti generaliste. 
Il capolavoro di Giuseppe Tornatore “Nuovo cinema Paradiso” (1989) andrà in onda quindi su Rai 1 alle 21.25, un film premiato con l’Oscar, che ha consacrato il suo autore, negli anni successivi, come uno dei protagonisti del cinema italiano e internazionale. Una sala cinematografica, in un piccolo paese siciliano è il punto di riferimento per una vicenda personale e collettiva che attraversa trent’anni di storia. Trasferitosi a Roma, dov’è diventato un regista di successo, Salvatore Di Vita decide di tornare a Giancaldo, la sua cittadina d’origine, in occasione della morte di Alfredo, il vecchio proiezionista del Cinema Paradiso. La visita è l’occasione per ricordare la sua infanzia e la sua giovinezza, e gli anni in cui frequentando assiduamente la sala, prima come spettatore e poi come proiezionista, si era appassionato a quello che poi sarebbe stato il suo mestiere. Potente e commovente, il film di Tornatore è un vero e proprio romanzo per immagini, ricco e profondo. Fra gli assi nella manica del regista c’è un bambino, il piccolo Salvatore Cascio, che sarebbe entrato con prepotenza negli occhi e nel cuore del pubblico, mentre nell’orecchio resta scolpita ancora oggi la colonna sonora di Ennio Morricone. Non solo Oscar, “Nuovo cinema Paradiso” ottenne anche il Golden Globe e il Grand Prix speciale della giuria al Festival di Cannes. 
Cinema di epoca più recente e d’inclinazione brillante per Rai 2, che alle 21.00 trasmette “Addio al nubilato”, lavoro del 2021 di Francesco Apolloni che porta sul grande schermo un suo testo teatrale, comico e romantico. Quattro amiche, molto unite ma anche molto diverse fra loro, si incontrano per l’addio al nubilato di Chiara, che però non si presenta all’appuntamento: al suo posto una serie di indizi che daranno il via a una caccia al tesoro. Comincia allora un’allegra peripezia che porterà le quattro ragazze in giro per la città, giorno e notte: fra contrasti e riconciliazioni, il mistero s’infittisce e le risate non mancano. Regista e autore specializzato nella commedia romantica, fra i meriti di Apolloni c’è uno script di qualità, acceso e movimentato, che s’ispira lontanamente a “Una notte da leoni” virando al femminile la vicenda e trasponendo il tutto, con intelligenza a casa nostra. Il risultato è stato un successo, grazie anche a un bel cast, con Chiara Francini in gran forma (ma le altre ragazze non sono da meno): successo di pubblico e un seguito prontamente realizzato.
Renzo Arbore e Roberto Benigni sono i protagonisti della prima serata di Rai 3, alle 21.20, con uno dei film più discussi e irriverenti della storia del nostro cinema: “Il Pap’occhio”, che nel 1980 diede abbondante filo da torcere agli uffici della censura, creando un vero e proprio caso, cinematografico e non solo. Il film è provocatorio fin dalla sua premessa: il Vaticano, nell’intenzione di guadagnare fedeli, decide di dar vita a una televisione di Stato. Papa Wojtyla in persona convoca nientemeno che Renzo Arbore per dirigere il progetto, e il suo allegro clan per dar vita al canale: da Benigni a Marenco, da Andy Luotto a De Crescenzo. Il risultato sarà del tutto soddisfacente per Arbore e i suoi, molto più discutibile per i vertici della Chiesa. Per rimettere a posto le cose servirà un intervento divino. Con “L’altra domenica”, popolare trasmissione di Rai 2 (che allora chiamavamo “il secondo”), Arbore era riuscito a portare in tv l’energia dirompente e irriverente che negli anni precedenti aveva imposto alla radio. Il passo successivo: un film. “Il pap’occhio”, esordio di Arbore come regista cinematografico, è dissacrante in senso letterale cioè punta, letteralmente, al sacro: il film divenne subito un caso politico, sociale ma anche un clamoroso successo al botteghino. 
A seguire un documento raro: “Il resto del pap’occhio” (1980) in cui lo stesso Arbore commenta con ironia e intelligenza molti materiali - battute, monologhi e gag - esclusi dal montaggio del film per ragioni di durata.

Rai 1 – Giovedì 15 agosto, 21.25
Nuovo cinema Paradiso (Italia, 1989) di Giuseppe Tornatore, con Philippe Noiret, Salvatore Cascio, Jacques Perrin, Leopoldo Trieste, Leo Gullotta

Rai 2 – Giovedì 15 agosto, 21.00
Addio al nubilato (Italia, 2021) di Francesco Apolloni, con Laura Chiatti, Antonia Liskova, Chiara Francini, Jun Ichikawa, Antonia Fotaras

Rai 3 – Giovedì 15 agosto, 21.20
Il Pap’occhio (Italia, 1980) di e con Renzo Arbore, con Roberto Benigni, Isabella Rossellini, Andy Luotto, Mario Marenco, Milly Carlucci, Diego Abatantuono, Luciano De Crescenzo
Il resto de Il Pap’occhio (Italia, 1980) di e con Renzo Arbore