Rai
De Maio: "Film sulla tv generalista prima che sulle piattaforme"
Il direttore di Cinema e Serie Tv parla a margine di un panel al Lido di Venezia
"La televisione può aiutare il cinema a tornare protagonista nelle sale e può contribuire a incrementare l'industria cinematografica, aiutando produttori, registi e attori. Soprattutto i più giovani". Lo dice Adriano De Maio, direttore di Cinema e Serie Tv della Rai, struttura che acquisisce e programma il prodotto per i canali di viale Mazzini, a margine dei panel in corso al Lido di Venezia nell'ambito della Biennale. "Sto seguendo in questi giorni i dibattiti sul tema Tax Credit e noto che il 'diritto d'antenna', a mio avviso indispensabile, é assolutamente trascurato, e questo è un grosso errore perchè la trasmissione dei film sulla tv generalista va privilegiata rispetto al passaggio sulle piattaforme".
Per De Maio: "viviamo in un mondo globalizzato e veloce nella comunicazione e ritengo che dopo l'uscita nelle sale, il film vada trasmesso in tv sfruttando l'eco della promozione, che va rafforzata con la disponibilita' e la generosita' del cast e di coloro che hanno realizzato il prodotto. Poi viene il resto".
Questo, conclude il direttore Rai per Cinema e Serie Tv, "ci aiuterebbe a mettere a punto una programmazione migliore, stimolando l'interesse del pubblico e raggiungendo il maggior numero di telespettatori. Bisogna sempre ricordare che la tv generalista è egualitaria, cioè di tutti, a differenza della pay tv. Il cinema in tv deve continuare a essere un evento, come è sempre stato e non l'ultima spiaggia".
Per De Maio: "viviamo in un mondo globalizzato e veloce nella comunicazione e ritengo che dopo l'uscita nelle sale, il film vada trasmesso in tv sfruttando l'eco della promozione, che va rafforzata con la disponibilita' e la generosita' del cast e di coloro che hanno realizzato il prodotto. Poi viene il resto".
Questo, conclude il direttore Rai per Cinema e Serie Tv, "ci aiuterebbe a mettere a punto una programmazione migliore, stimolando l'interesse del pubblico e raggiungendo il maggior numero di telespettatori. Bisogna sempre ricordare che la tv generalista è egualitaria, cioè di tutti, a differenza della pay tv. Il cinema in tv deve continuare a essere un evento, come è sempre stato e non l'ultima spiaggia".