Quattro serate dedicate agli esordi televisivi di Roberto Benigni, la cui dissacrante comicità fuori dagli schemi risente di una forte impronta teatrale: da sabato 7 settembre alle 21.15 su Rai 5, Rai Cultura il ciclo “Maremma Benigna!”, con due programmi di culto - "Onda libera" (1976) e "Vita da Cioni" (1978) - e l'adattamento televisivo di "Ma che cos'è questo amore" di Achille Campanile (1979) per ripercorrere i primi, dirompenti passi della carriera di un attore geniale.
Si comincia con "Onda libera", trasmesso in tv, in quattro puntate, dal 19 dicembre del 1976 al 9 gennaio del 1977 sulla Rete2. Il programma era ambientato in una stalla denominata Capalle, e da lì il contadino Cioni (Roberto Benigni) si inseriva, interferendo, nelle frequenze televisive con i suoi rivoluzionari monologhi. Tra gli ospiti e i comprimari delle puntate: il Duo Fasano, Francesco Guccini e il prete sessuofobo Don Fascione. Ideato da Roberto Benigni, Giuseppe Bertolucci, Beppe Recchia (anche regista) e Umberto Simonetta.
Si comincia con "Onda libera", trasmesso in tv, in quattro puntate, dal 19 dicembre del 1976 al 9 gennaio del 1977 sulla Rete2. Il programma era ambientato in una stalla denominata Capalle, e da lì il contadino Cioni (Roberto Benigni) si inseriva, interferendo, nelle frequenze televisive con i suoi rivoluzionari monologhi. Tra gli ospiti e i comprimari delle puntate: il Duo Fasano, Francesco Guccini e il prete sessuofobo Don Fascione. Ideato da Roberto Benigni, Giuseppe Bertolucci, Beppe Recchia (anche regista) e Umberto Simonetta.