Rai3
"Le ragazze" tra pizza, ciambelle e casting televisivi
Le storie intrecciate di protagoniste coraggiose, tra gli anni '50 e gli anni '80
Terzo appuntamento, martedì 15 ottobre in prima serata su Rai3, con Francesca Fialdini e "Le Ragazze", il programma di Rai Cultura realizzato da Pesci Combattenti.
Ad aprire la puntata sarà come di consuetudine la decana, una Ragazza degli anni ‘40: Luciana Rossi, una vita tra tavoli e cucina in trattoria. Luciana nasce nel 1938 in una famiglia di contadini a Ponti sul Mincio. Oltre al lavoro nei campi, sin da ragazza deve servire ai tavoli dell’osteria che il padre ha aperto accanto alla loro abitazione. La vita di campagna non le piace, lei sogna la grande città. Impara così a fare la sarta e si trasferisce a Roma da una cugina. Lì incontra un ragazzo che le commissiona delle camicie, si chiama Luciano e in seguito diventerà suo marito. Dopo il matrimonio Luciana inizia a lavorare nella pasticceria - pizzeria della famiglia del marito, nel quartiere Prati. Con il suo carattere risoluto e intraprendente, impara in fretta il lavoro, superando le prime difficoltà di adattamento. Dopo la nascita dei figli, la famiglia decide di chiudere la pasticceria per concentrarsi sulla pizzeria e sui piatti della tradizione romana, il locale diventa così una trattoria a tutti gli effetti. Negli anni ‘80 due tragedie sconvolgono la vita di Luciana: prima la morte del figlio maggiore Gianluca a causa di un incidente in moto, poi quella del marito. Ma Luciana non si arrende, si rimbocca le maniche e trova nel lavoro e nell’amore per gli altri due figli, Cristiana e Andrea, la forza per andare avanti.
Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘70. La PR della notte Paola Lucidi nasce a Roma nel 1950. Padre ingegnere e madre casalinga, entrambi iperprotettivi, è una bambina timida, e cresce in casa con i nonni materni, napoletani doc, brillanti e vivaci. Frequenta le scuole medie dalle suore nel quartiere Parioli ma non ha molta voglia di studiare ed è lì che comincia a socializzare e a tirare fuori il suo lato più estroverso. Incontra quello che diventa suo marito a una festa, a diciotto anni e mezzo è già sposata e nell’arco di pochi anni nascono due figli. Provata dal rapporto ossessivo tra suo marito e la suocera, nel 1978 decide di separarsi. Per un caso fortuito accetta una proposta di lavoro che le cambia la vita: fare la PR in uno dei locali più alla moda della capitale. Di lì a breve Paola diventa la padrona di casa delle notti romane, le notti in cui politici, intellettuali, nobili e artisti si ritrovano per condividere musica e piaceri nelle feste esclusive che organizza e gestisce alla perfezione. Il cambiamento porterà anche un nuovo amore e un secondo matrimonio. Ma nulla dura in eterno: nei primi anni ‘90 l’inchiesta Mani Pulite coinvolge la politica e l’imprenditoria e travolge anche il giro di locali frequentati da onorevoli e ministri. Paola si reinventa di nuovo, le propongono di occuparsi di casting televisivi e lei intraprende con entusiasmo questa nuova strada. Nel frattempo, arriva il secondo divorzio e un altro cambio di rotta: Paola si recherà a Barcellona e ci si stabilirà definitivamente.
A intrecciarsi al suo racconto è la storia della ciambellaia Maria Lucia Alonzi. Nata a Sora il 14 luglio 1957.
La madre, donna tenace e di carattere, era materassaia mentre il padre lavorava in quello che ancora oggi è il forno di famiglia, dove si sforna la famosa ciambella sorana. È una bambina allegra e intraprendente, impara ad impastare a cinque anni. Dalle suore, presso cui trascorre le vacanze estive, scopre una grande passione: l’arte del ricamo. A tredici anni mentre entra in un bar si imbatte in Ciro, un giovane falegname, ed è un colpo di fulmine. A causa della differenza d’età, la frequentazione tra i due viene immediatamente osteggiata dalla madre di Maria Lucia che però è un’adolescente ribelle e continua a frequentare Ciro di nascosto. Quando i due vengono scoperti, la madre della ragazza la chiude in casa e alza le mani su di lei per un mese intero. Maria Lucia e Ciro sentono la mancanza l’una dell’altro mettono in atto la cosiddetta fuitina. Sarà proprio grazie alla loro fuga d’amore che nel 1974 riusciranno a sposarsi, avere due figli e passare insieme il resto della vita. Maria Lucia è una donna fiera e pratica e in tutti questi anni, anche se il suo grande amore non c’è più, non si è mai persa d’animo: ci sono il forno e le ciambelle a tenerla occupata.
Seguono due Ragazze degli anni ‘80. Marta Maragno, una delle donne più spericolate della sua generazione; è la prima donna a diventare, a soli 23 anni, istruttrice della Federazione Italiana Fuoristrada. Nata a Padova il 20 aprile 1969 da una famiglia di piccoli imprenditori, Marta è sempre stata molto legata al padre, suo grande sostenitore e guida delle sue prime avventure. È ancora una ragazzina quando scopre la passione per i motori e insiste con il padre per ottenere la sua prima moto. Tuttavia, è a 18 anni che trova la sua vera vocazione, quando sale per la prima volta su un fuoristrada. La sua prima grande avventura è un viaggio in Tunisia, al fianco del padre, dove scopre l’off-road e comprende che la sua vita deve essere un susseguirsi di avventure. Tornata a casa, frequenta un corso di sopravvivenza e inizia a sognare di partecipare alla più importante competizione mondiale nel campo del fuoristrada, il leggendario Camel Trophy. Ma il fuoristrada non è la sua unica passione. Marta ama l’adrenalina e non si tira indietro di fronte a nessuna esperienza: è stata la prima donna in Italia a testare il bungee jumping e ha sperimentato molti altri sport estremi, dal rafting al paracadutismo.
La sua storia è intrecciata con quella di Afsoon Neginy, iraniana arrivata in Italia nel 1980.
Nasce a Teheran, in Iran, il 14 maggio 1962 e vive da molti anni in Italia dove è diventata un importante manager nel settore della cosmetica. Figlia di insegnanti divorziati, Afsoon cresce con la madre e le zie in un ambiente tutto al femminile, durante il regno dell’ultimo Scià di Persia, Reza Pahlavi. Di quel periodo ricorda la spensieratezza in famiglia ma anche il clima di terrore diffuso a causa della Savak, la polizia del regime e delle frequenti sparizioni di persone incarcerate. A 18 anni, dopo il diploma, decide di andare a studiare all’estero, negli Usa, ma quando un gruppo di studenti islamici occupa l’ambasciata americana, i rapporti con gli Usa si interrompono e Afsoon deve scegliere un’altra meta, l’Italia. In quel periodo è in corso la Rivoluzione Islamica capeggiata dall’Ayatollah Khomeini. La rivoluzione era stata sostenuta da tutta la popolazione, studenti compresi, ma la nascita della Repubblica Islamica con una costituzione basata sul Corano segnerà la fine dei diritti sociali e della libertà delle donne. Afsoon riesce a partire per l’Italia nel settembre del 1980, pochissimi giorni prima della chiusura degli aeroporti per lo scoppio della guerra con l’Iraq.
A Perugia si laurea in farmacia e inizia a lavorare grazie alla Legge Martelli che finalmente nel 1990 permetteva agli stranieri con regolare permesso di soggiorno di avere un impiego.
Dopo alcuni anni, comincia a dedicarsi a un campo che l'affascina da sempre: la cosmetica, affermandosi prima nel settore scientifico e in seguito nel marketing, dove raggiunge un grande successo. Dal 1980 è tornata in Iran una sola volta. Nel 2021 è stata selezionata da Forbes Italia tra le 100 personalità femminili italiane di successo.
"Le Ragazze" è un programma di Cristiana Mastropietro, Riccardo Mastropietro e Giulio Testa scritto da Cristiana Mastropietro con Francesco Calella, Gianluca De Martino, Diego Di Gianvito, Giulia Rossi e Claudia Panero e prodotto da Pesci Combattenti per Rai Cultura. La regia dello studio è di Riccardo Mastropietro, la regia delle storie è di Antonio Miorin. Delegato Rai: Giulia Lanza. Produttore esecutivo Pesci Combattenti: Riccardo Mastropietro
Ad aprire la puntata sarà come di consuetudine la decana, una Ragazza degli anni ‘40: Luciana Rossi, una vita tra tavoli e cucina in trattoria. Luciana nasce nel 1938 in una famiglia di contadini a Ponti sul Mincio. Oltre al lavoro nei campi, sin da ragazza deve servire ai tavoli dell’osteria che il padre ha aperto accanto alla loro abitazione. La vita di campagna non le piace, lei sogna la grande città. Impara così a fare la sarta e si trasferisce a Roma da una cugina. Lì incontra un ragazzo che le commissiona delle camicie, si chiama Luciano e in seguito diventerà suo marito. Dopo il matrimonio Luciana inizia a lavorare nella pasticceria - pizzeria della famiglia del marito, nel quartiere Prati. Con il suo carattere risoluto e intraprendente, impara in fretta il lavoro, superando le prime difficoltà di adattamento. Dopo la nascita dei figli, la famiglia decide di chiudere la pasticceria per concentrarsi sulla pizzeria e sui piatti della tradizione romana, il locale diventa così una trattoria a tutti gli effetti. Negli anni ‘80 due tragedie sconvolgono la vita di Luciana: prima la morte del figlio maggiore Gianluca a causa di un incidente in moto, poi quella del marito. Ma Luciana non si arrende, si rimbocca le maniche e trova nel lavoro e nell’amore per gli altri due figli, Cristiana e Andrea, la forza per andare avanti.
Sarà poi la volta di due Ragazze degli anni ‘70. La PR della notte Paola Lucidi nasce a Roma nel 1950. Padre ingegnere e madre casalinga, entrambi iperprotettivi, è una bambina timida, e cresce in casa con i nonni materni, napoletani doc, brillanti e vivaci. Frequenta le scuole medie dalle suore nel quartiere Parioli ma non ha molta voglia di studiare ed è lì che comincia a socializzare e a tirare fuori il suo lato più estroverso. Incontra quello che diventa suo marito a una festa, a diciotto anni e mezzo è già sposata e nell’arco di pochi anni nascono due figli. Provata dal rapporto ossessivo tra suo marito e la suocera, nel 1978 decide di separarsi. Per un caso fortuito accetta una proposta di lavoro che le cambia la vita: fare la PR in uno dei locali più alla moda della capitale. Di lì a breve Paola diventa la padrona di casa delle notti romane, le notti in cui politici, intellettuali, nobili e artisti si ritrovano per condividere musica e piaceri nelle feste esclusive che organizza e gestisce alla perfezione. Il cambiamento porterà anche un nuovo amore e un secondo matrimonio. Ma nulla dura in eterno: nei primi anni ‘90 l’inchiesta Mani Pulite coinvolge la politica e l’imprenditoria e travolge anche il giro di locali frequentati da onorevoli e ministri. Paola si reinventa di nuovo, le propongono di occuparsi di casting televisivi e lei intraprende con entusiasmo questa nuova strada. Nel frattempo, arriva il secondo divorzio e un altro cambio di rotta: Paola si recherà a Barcellona e ci si stabilirà definitivamente.
A intrecciarsi al suo racconto è la storia della ciambellaia Maria Lucia Alonzi. Nata a Sora il 14 luglio 1957.
La madre, donna tenace e di carattere, era materassaia mentre il padre lavorava in quello che ancora oggi è il forno di famiglia, dove si sforna la famosa ciambella sorana. È una bambina allegra e intraprendente, impara ad impastare a cinque anni. Dalle suore, presso cui trascorre le vacanze estive, scopre una grande passione: l’arte del ricamo. A tredici anni mentre entra in un bar si imbatte in Ciro, un giovane falegname, ed è un colpo di fulmine. A causa della differenza d’età, la frequentazione tra i due viene immediatamente osteggiata dalla madre di Maria Lucia che però è un’adolescente ribelle e continua a frequentare Ciro di nascosto. Quando i due vengono scoperti, la madre della ragazza la chiude in casa e alza le mani su di lei per un mese intero. Maria Lucia e Ciro sentono la mancanza l’una dell’altro mettono in atto la cosiddetta fuitina. Sarà proprio grazie alla loro fuga d’amore che nel 1974 riusciranno a sposarsi, avere due figli e passare insieme il resto della vita. Maria Lucia è una donna fiera e pratica e in tutti questi anni, anche se il suo grande amore non c’è più, non si è mai persa d’animo: ci sono il forno e le ciambelle a tenerla occupata.
Seguono due Ragazze degli anni ‘80. Marta Maragno, una delle donne più spericolate della sua generazione; è la prima donna a diventare, a soli 23 anni, istruttrice della Federazione Italiana Fuoristrada. Nata a Padova il 20 aprile 1969 da una famiglia di piccoli imprenditori, Marta è sempre stata molto legata al padre, suo grande sostenitore e guida delle sue prime avventure. È ancora una ragazzina quando scopre la passione per i motori e insiste con il padre per ottenere la sua prima moto. Tuttavia, è a 18 anni che trova la sua vera vocazione, quando sale per la prima volta su un fuoristrada. La sua prima grande avventura è un viaggio in Tunisia, al fianco del padre, dove scopre l’off-road e comprende che la sua vita deve essere un susseguirsi di avventure. Tornata a casa, frequenta un corso di sopravvivenza e inizia a sognare di partecipare alla più importante competizione mondiale nel campo del fuoristrada, il leggendario Camel Trophy. Ma il fuoristrada non è la sua unica passione. Marta ama l’adrenalina e non si tira indietro di fronte a nessuna esperienza: è stata la prima donna in Italia a testare il bungee jumping e ha sperimentato molti altri sport estremi, dal rafting al paracadutismo.
La sua storia è intrecciata con quella di Afsoon Neginy, iraniana arrivata in Italia nel 1980.
Nasce a Teheran, in Iran, il 14 maggio 1962 e vive da molti anni in Italia dove è diventata un importante manager nel settore della cosmetica. Figlia di insegnanti divorziati, Afsoon cresce con la madre e le zie in un ambiente tutto al femminile, durante il regno dell’ultimo Scià di Persia, Reza Pahlavi. Di quel periodo ricorda la spensieratezza in famiglia ma anche il clima di terrore diffuso a causa della Savak, la polizia del regime e delle frequenti sparizioni di persone incarcerate. A 18 anni, dopo il diploma, decide di andare a studiare all’estero, negli Usa, ma quando un gruppo di studenti islamici occupa l’ambasciata americana, i rapporti con gli Usa si interrompono e Afsoon deve scegliere un’altra meta, l’Italia. In quel periodo è in corso la Rivoluzione Islamica capeggiata dall’Ayatollah Khomeini. La rivoluzione era stata sostenuta da tutta la popolazione, studenti compresi, ma la nascita della Repubblica Islamica con una costituzione basata sul Corano segnerà la fine dei diritti sociali e della libertà delle donne. Afsoon riesce a partire per l’Italia nel settembre del 1980, pochissimi giorni prima della chiusura degli aeroporti per lo scoppio della guerra con l’Iraq.
A Perugia si laurea in farmacia e inizia a lavorare grazie alla Legge Martelli che finalmente nel 1990 permetteva agli stranieri con regolare permesso di soggiorno di avere un impiego.
Dopo alcuni anni, comincia a dedicarsi a un campo che l'affascina da sempre: la cosmetica, affermandosi prima nel settore scientifico e in seguito nel marketing, dove raggiunge un grande successo. Dal 1980 è tornata in Iran una sola volta. Nel 2021 è stata selezionata da Forbes Italia tra le 100 personalità femminili italiane di successo.
"Le Ragazze" è un programma di Cristiana Mastropietro, Riccardo Mastropietro e Giulio Testa scritto da Cristiana Mastropietro con Francesco Calella, Gianluca De Martino, Diego Di Gianvito, Giulia Rossi e Claudia Panero e prodotto da Pesci Combattenti per Rai Cultura. La regia dello studio è di Riccardo Mastropietro, la regia delle storie è di Antonio Miorin. Delegato Rai: Giulia Lanza. Produttore esecutivo Pesci Combattenti: Riccardo Mastropietro