"No Women No Panel" conquista il Campidoglio
Le donne protagoniste del progetto siglato da Roma Capitale con la Rai

“L’obiettivo - afferma la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli - è fornire una fotografia realistica della situazione e stimolare una riflessione sulle azioni necessarie per garantire una partecipazione equilibrata e inclusiva. Il convegno sarà anche un momento di confronto aperto sul ruolo delle donne nella comunicazione e nella rappresentanza pubblica, con particolare attenzione alla responsabilità delle istituzioni e dei media nella costruzione di spazi paritari”.
A illustrare i risultati del monitoraggio, il ricercatore Lucio Pisacane, che ha guidato il gruppo di ricerca del Cnr-Irpps: “È interessante notare come gli eventi che risultano più sbilanciati a favore degli uomini ricadono nella categoria Scienza ed Economia. Quelli dove il bilanciamento risulta maggiore hanno invece trattato di Ambiente e Cultura. Società/attualità e Politica sono invece eventi che vedono una partecipazione femminile preponderante. Il dato degli eventi di Politica - oltre il 50% con predominanza femminile e il 25% bilanciato per genere - è da evidenziare perché in controtendenza con i risultati registrati a livello nazionale, aggregando i dati dei firmatari del progetto NWNP. Va segnalato che i dati forniti da Roma Capitale si riferiscono in ampia maggioranza ad eventi che ricadono nella tematica Cultura/Educazione, dove si è registrato equilibrio nella partecipazione nel 31% degli eventi, di sbilanciamento al maschile in più del 40% dei casi e al femminile nel 28% degli eventi monitorati”.
"Mi piace sottolineare che un'iniziativa partita dal basso, dalla redazione del Giornale Radio Rai, è stata fatta propria dall'azienda tutta, coinvolgendo le istituzioni, le Università e le amministrazioni territoriali come Roma Capitale - afferma la direttrice di Rai Radio2 Simona Sala, che ha promosso la prima campagna di Radio1 nel 2020. - Oggi sono ben 61 gli enti che hanno siglato un patto insieme alla Rai, per affermare anche attraverso i dati un principio semplice: le donne hanno diritto, tanto quanto gli uomini, di veder rappresentate le proprie competenze, idee, il talento e le esperienze ai tavoli di discussione"
Numerose personalità del mondo accademico, artistico e culturale sostengono il progetto, nato in seno alla Commissione europea e rilanciato dalla Rai, come la scrittrice Dacia Maraini, che dichiara in questa occasione: “Sono molto d’accordo con “No Women No Panel”, penso che le donne debbano partecipare, con le parole prima di tutto. Per secoli le donne non hanno avuto diritto di parola, una parola che avesse prestigio e importanza sociale, e questo tabù è stato introiettato in loro stesse. Ci vuole una consapevolezza storica e culturale per capire che la parola, la comunicazione, è importante, è espressione di sé, segno di responsabilità e di partecipazione. Dove ci sono le parole, non ci sono le armi: la parola parla al pensiero, alla riflessione, al sentimento, alle emozioni. Certo, anche le parole possono essere violente, ma la parola legata alla riflessione e al rispetto dell’altro è fondamentale”.
All'evento, moderato dalla caporedattrice centrale della TGR Lazio Antonella Armentano, parteciperanno anche l'Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità Monica Lucarelli, il vicedirettore vicario della Direzione ICT Rai Giuseppe Cilia e la responsabile Rai del progetto No Women No Panel Arianna Voto.