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Overland

In Uzbekistan

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Prosegue il viaggio di “Overland” sulle strade dell’Islam e nella replica della quarta puntata, in onda sabato 10 agosto, alle 7.05, su Rai1, la trasmissione, accompagnata dal Kaliburan, la tempesta di sabbia nel deserto giunge a Bukara, la capitale dell’omonimo Kanato, che tanta storia ebbe nel “Grande gioco” tra l’impero dello Zar di Russia e l’Inghilterra con la Compagnia delle Indie. Davanti all'Ark, la cittadella fortificata, il colonnello Charles Stoddard e il capitano Arthur Conolly, ritenuti spie inglesi, furono decapitati dopo essersi scavati la fossa con le proprie mani. Ecoola oggi Bukhara, con il suo altissimo Minareto, che ha superato anche la furia di Gengis Khan, stupefatto da tanta bellezza. Al canto del Muezzin, comincia la visita della città, tra moschee, complesso del Registan e scuola Coranica.
Ma è Samarcanda la più nota città del centro Asia sulla Via della Seta. Prima distrutta da Gengis Khan, ritrovò l'antico splendore con Tamerlano, che la trasformò in capitale del regno ed espressione dell'arte timuride. La sua visita inizia proprio dal mausoleo del suo benefattore.
Il viaggio entra nel vivo. Durante la notte dell’ingresso in Afghanistan, proprio a Mazar-i Sharif, prima tappa, muoiono in un attentato oltre 250 militari. Posti di blocco, controlli lungo la strada, la paura di un’aggressione, la foratura nel pericoloso territorio dei Pashtun. Si raggiunge Mazar-i Sharif e si visita la Moschea Blu, la più sacra del Paese. Mancano 700 km di strada per raggiungere Kabul. Montagne tra il rosso fuoco e il verde smeraldo conducono al passo del Salang, a 3.878 metri di altitudine. A bordo strada si accumulano neve e armi pesanti abbandonate e arrugginite, edifici distrutti.
Kabul riflette la storia della sua Nazione: inglesi, russi, americani, tutte le grandi potenze hanno tentato invano di conquistarla o quanto meno controllarla. Anche il regime talebano ha dovuto rinunciarvi nel 2001. E, nonostante gli attentati terroristici di ribelli anti-stato che si verificano all’ordine del giorno, la città sta lottando per tornare a un decente grado di stabilità e sicurezza. Ancora oggi, purtroppo, garantita a malapena da scorte armate e guardie militari, presenti a ogni angolo.