È emergenza mafie in Europa. Dal porto di Rotterdam entra la maggior parte della cocaina proveniente dal Sudamerica mentre ad Amsterdam si rifugiano i latitanti italiani. Clan italiani e stranieri stanno investendo nei Paesi dell’Unione Europea dove - fatta eccezione per l’Italia - manca una legislazione antimafia. Domani, domenica 15 dicembre alle ore 23.30 su Rai1, lo 'Speciale Tg1' proporrà il viaggio di Maria Grazia Mazzola tra frodi fiscali, mafie, traffico di cocaina, riciclaggio di denaro sporco.
Un thriller internazionale, che fotografa il flusso di denaro sporco che sta condizionando economia e democrazie, mettendo a rischio l’incolumità dei giornalisti sulle tracce dei soldi sporchi. Un’inchiesta investigativa che ha puntato i riflettori in Olanda, scoprendo i cartelli dei narcos europei. Per la prima volta il Fiod, la polizia antifrode e antiriciclaggio olandese, ha aperto il suo quartier generale alle telecamere. L’inviata speciale ha investigato anche in Slovacchia sugli omicidi del giornalista Jan Kuciak e della sua compagna, Martina Kusnirova il 21 febbraio 2018, rivelando documenti inediti sulle coperture politiche della ‘ndrangheta e sui suoi affari in relazione al narcotrafficante internazionale Nino Vadalà. Per avere scoperto frodi e corruzione è stato ucciso Jan Kuciak, pedinato e fotografato alcuni mesi prima del suo omicidio commissionato dall’uomo d’affari Marian Kocner. Un destino incrociato con quello della giornalista Daphne Caruana Galizia, assassinata quattro mesi prima con un’autobomba a La Valletta, il 16 ottobre 2017. A Malta parlano i giornalisti minacciati, amici di Daphne, la sua famiglia e l’avvocato che segue le indagini. Daphne è stata uccisa per avere denunciato la corruzione politica e per avere scoperto la società offshore 17Black del miliardario Jorgen Fenech, arrestato il 20 novembre e indicato come uno dei mandanti. Questa la nuova pista investigativa che è arrivata al cuore del governo tra proteste di piazza e le dimissioni annunciate del premier Muscat. Parlano, tra gli altri, il Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo Cafiero De Raho, il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e Don Luigi Ciotti.
Un thriller internazionale, che fotografa il flusso di denaro sporco che sta condizionando economia e democrazie, mettendo a rischio l’incolumità dei giornalisti sulle tracce dei soldi sporchi. Un’inchiesta investigativa che ha puntato i riflettori in Olanda, scoprendo i cartelli dei narcos europei. Per la prima volta il Fiod, la polizia antifrode e antiriciclaggio olandese, ha aperto il suo quartier generale alle telecamere. L’inviata speciale ha investigato anche in Slovacchia sugli omicidi del giornalista Jan Kuciak e della sua compagna, Martina Kusnirova il 21 febbraio 2018, rivelando documenti inediti sulle coperture politiche della ‘ndrangheta e sui suoi affari in relazione al narcotrafficante internazionale Nino Vadalà. Per avere scoperto frodi e corruzione è stato ucciso Jan Kuciak, pedinato e fotografato alcuni mesi prima del suo omicidio commissionato dall’uomo d’affari Marian Kocner. Un destino incrociato con quello della giornalista Daphne Caruana Galizia, assassinata quattro mesi prima con un’autobomba a La Valletta, il 16 ottobre 2017. A Malta parlano i giornalisti minacciati, amici di Daphne, la sua famiglia e l’avvocato che segue le indagini. Daphne è stata uccisa per avere denunciato la corruzione politica e per avere scoperto la società offshore 17Black del miliardario Jorgen Fenech, arrestato il 20 novembre e indicato come uno dei mandanti. Questa la nuova pista investigativa che è arrivata al cuore del governo tra proteste di piazza e le dimissioni annunciate del premier Muscat. Parlano, tra gli altri, il Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo Cafiero De Raho, il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e Don Luigi Ciotti.