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Il cinema di Truffaut su RaiPlay

Un'ampia antologia di film anche in lingua originale

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Prosegue su RaiPlay la stagione dedicata al cinema d’autore. Dopo Rohmer, per il ciclo RaiPlay CineClub, arriva “Effetto Truffaut”, un’ampia offerta cinematografica dedicata a François Truffaut, uno dei grandi maestri della Nouvelle Vague, già disponibile online. Undici film del grande e amato regista francese, titoli cult e autentici capolavori, intramontabili pilastri della storia del cinema. Dall'esordio vincente a Cannes nel ‘59 con "I 400 colpi", Palma d’Oro per la miglior regia, a "Jules e Jim", capolavoro della Nouvelle Vague tratto dall’omonimo romanzo di Henri-Pierre Roché a "L'ultimo metrò", dieci  César, una  nomination ai Premi Oscar e una al David di Donatello.
Tra le opere che è possibile vedere su RaiPlay anche l’ultimo cortometraggio del grande cineasta "Finalmente domenica!", "La signora della porta accanto" con Fanny Ardant e Gérard Depardieu, “Tirate sul pianista”, il giallo tratto dal romanzo "Sparate sul pianista" di David Goodis e “La calda amante”, presentato al 17° Festival di Cannes. Con Jean-Pierre Léaud nei panni di Antoine Doinel, RaiPlay propone poi “Baci rubati”, pellicola che è stata candidata agli Oscar e “L’amore fugge”, film che chiude il ciclo del personaggio Doinel, insieme all’adattamento cinematografico del romanzo di Henri-Pierre Roché, “Le due inglesi” e “Mica scema la ragazza!” basato sul romanzo "Such a gorgeous kid like me" di Henry Farrel. Tutti i film, in versione integrale e restaurata, sono disponibili in doppia lingua (originale e doppiata in italiano) con sottotitoli in italiano. “L’offerta cinematografica di RaiPlay – dice il Direttore della piattaforma digitale Rai, Elena Capparelli -  si amplia con una selezione di grandi film di qualità che vanno a comporre la nostra Offerta Cineclub. Dopo Eric Rohmer e i suoi Racconti delle quattro stagioni è la volta di François Truffaut. A questi capolavori del cinema francese verranno affiancati ogni mese altri titoli, altrettanto importanti del cinema internazionale”.