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"Mafia Dossier"

Rai Teche per il 30° anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio

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Nella ricorrenza dei trent’anni dalle stragi di Capaci e via d’Amelio, in cui hanno perso la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Rai Teche propone l’antologia “Mafia Dossier”, disponibile su RaiPlay da venerdì 20 maggio. È una raccolta che racconta il fenomeno mafioso attraverso gli speciali e i reportage realizzati per la tv - dagli anni ’60 fino al 1992, anno delle stragi - dai grandi giornalisti Rai: Gianni Bisiach, Joe Marrazzo, Enzo Biagi, Pippo Fava, Michele Santoro, Nino Rizzo Nervo e tanti altri. Ma come e quanto è cambiato il racconto televisivo della mafia negli anni? La risposta è, ovviamente, molto. A far da guida in questo viaggio, che intreccia un pezzo di storia del Paese con le forme del linguaggio mediatico, ci sarà Riccardo Iacona, impegnato con il suo “Presa diretta” a realizzare reportage di altissimo livello. Anche lui per anni si è occupato di criminalità organizzata al fianco di colleghi come Michele Santoro e Sandro Ruotolo, per esempio nello storico programma “Samarcanda”, presente nell’antologia con alcune delle pagine più intense dedicate al fenomeno mafioso. 
Da “Rapporto da Corleone “di Bisiach del 1962, passando per la lunga intervista di Biagi al pentito Buscetta dell’82, fino alla puntata di “Samarcanda” in onda da Palermo nel settembre del 1991 a pochi giorni dalla morte dell’imprenditore Libero Grassi, l’antologia di Rai Teche offre uno spaccato di un Paese lacerato, ferito nel profondo. Un’Italia che ha visto cadere servitori dello Stato e uomini coraggiosi che hanno opposto la loro onestà intellettuale e integrità morale alle logiche di bieco potere e violenza che opprimevano la società siciliana: Carlo Alberto Dalla Chiesa, Piersanti Mattarella, Peppino Impastato, Rocco Chinnici, Pippo Fava, Ninni Cassarà, Boris Giuliano e tanti, tanti altri. Ne emerge un racconto doloroso, eppure necessario, che mostra come lo spaccato di “realtà” televisiva sia mutato insieme alla consapevolezza della gente. Una lunga marcia che ha portato dalla cappa di omertà che avvolgeva la società civile a una rinascita collettiva sotto il segno dell’indignazione dopo anni di abusi e vessazioni. Un monito fondamentale affinché la storia, con le sue storture, non si ripeta, così che quelle tragiche morti non siano state un sacrificio vano. 
Il link all’offerta: www.raiplay.it/programmi/mafiadossier