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Turandot 

Puccini secondo Ai Weiwei

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Ha segnato il debutto all’opera di Ai Weiwei, uno dei più celebri artisti del panorama contemporaneo, la Turandot di Giacomo Puccini, andata in scena al Teatro dell’Opera di Roma nel 2022 e diretta dall’ucraina Oksana Lyniv, che Rai Cultura propone giovedì 27 aprile alle 21.15 su Rai 5. Figlio del poeta Ai Qing arrestato in Cina perché ritenuto rivoluzionario, Ai Weiwei stesso è stato arrestato dal governo cinese nel 2011. Attualmente vive in una sorta di esilio a Berlino, è attivista per i diritti umani, espone le sue opere nei principali centri d’arte contemporanea del mondo e ha recentemente pubblicato un libro di memorie intitolato “1000 anni di gioie e di dolori”. Ha scelto di mettere in scena Turandot perché negli anni della gioventù lavorò come comparsa proprio nell’opera di Puccini messa in scena al Metropolitan di New York da Franco Zeffirelli. Nelle sue intenzioni questa deve essere la sua prima e unica esperienza operistica. Per la nuova produzione dell’opera in scena al Costanzi di Roma Ai Weiwei cura regia, scene, costumi e video, che mostrano immagini di manifestanti e rifugiati, con il pensiero alle grandi tragedie del mondo di oggi.
Sul podio è impegnata l’ucraina Oksana Lyniv, balzata agli onori delle cronache per essere stata la prima donna a dirigere al Festival wagneriano di Bayreuth, e la prima donna a essere nominata direttrice musicale di una fondazione lirico-sinfonica italiana, il Teatro Comunale di Bologna. Recentemente Lyniv si è fatta portabandiera nel mondo musicale internazionale contro la guerra scoppiata nel suo paese. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha ricevuta al Quirinale l’8 marzo scorso, in occasione della celebrazione della Festa Internazionale della Donna, dedicata quest’anno al tema “Giovani donne che progettano il futuro”.
Protagonista dello spettacolo è un’altra musicista ucraina: Oksana Dyka, impegnata nel ruolo della gelida Principessa Turandot. Accanto a lei Michael Fabiano come Calaf, Francesca Dotto come Liù, Antonio Di Matteo nei panni di Timur, Alessio Verna, Enrico Iviglia e Pietro Picone rispettivamente come Ping, Pang e Pong, e Rodrigo Ortiz nella parte dell’Imperatore Altoum.
L’opera di Puccini è presentata nella versione originale, quindi incompiuta. La regia televisiva è di Claudia De Toma.