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"Passato e Presente" racconta Adele Faccio

Una femminista "disobbediente"

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Adele Faccio incarna con le sue battaglie e le sue scelte di vita diversi momenti della lotta di liberazione delle donne in Italia, dal dopoguerra all’alba del XXI secolo. Lo raccontano Paolo Mieli e la professoressa Silvia Salvatici a “Passato e Presente”, in onda domenica 11 giugno e alle 20.30 su Rai Storia. Sostenitrice della libertà di scelta e dell’autodeterminazione per tutti gli individui, Faccio era convinta che il movimento femminista potesse portare una trasformazione radicale nella società: l’unico movimento che avrebbe potuto cambiarla nel profondo, in senso pacifista, scardinandone il modello patriarcale. Fondatrice e Presidente del Cisa (Centro Informazione Sterilizzazione e Aborto), a metà degli anni ’70 presiede il Movimento di Liberazione delle Donne e guida - dall’interno del partito Radicale – la battaglia contro l’aborto clandestino. Molte delle sue battaglie successive non riguardano direttamente le donne - come quella per l’obiezione di coscienza alla leva obbligatoria; quella per i diritti degli omosessuali; quella per la riforma carceraria e, soprattutto, la battaglia ecologista - ma precorrono i grandi temi sui quali si concentreranno i gruppi femministi negli anni ‘80 e ‘90, nel periodo cosiddetto del “femminismo diffuso”.