Mentre la lista dei siti del patrimonio mondiale è ormai conosciuta al grande pubblico, la storia della Convenzione del 1972, dei suoi contenuti profondi, dei cambiamenti avvenuti in questi decenni, e delle sfide urgenti che dovrà affrontare nel prossimo futuro, è assai poco nota. “The Next50” - lo Speciale di Rai Cultura, in convenzione con il Ministero della Cultura e con il patrocinio di Unesco, in onda lunedì 27 novembre alle 22.10 su Rai Storia – è stato dedicato al 50° anniversario della firma della convenzione della Convenzione Unesco sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale.
Quello firmato il 16 novembre del 1972 è il più importante trattato internazionale destinato alla protezione del patrimonio culturale e naturale dell’umanità. Un trattato visionario, perché mette insieme per la prima (e unica) volta cultura e natura. Un testo fondamentale perché sancisce la nascita di un sistema internazionale in grado di identificare, proteggere, conservare, e trasmettere alle generazioni future quel patrimonio che “appartiene a tutti i popoli del mondo, indipendentemente dal territorio su cui si trovano”.
Quello firmato il 16 novembre del 1972 è il più importante trattato internazionale destinato alla protezione del patrimonio culturale e naturale dell’umanità. Un trattato visionario, perché mette insieme per la prima (e unica) volta cultura e natura. Un testo fondamentale perché sancisce la nascita di un sistema internazionale in grado di identificare, proteggere, conservare, e trasmettere alle generazioni future quel patrimonio che “appartiene a tutti i popoli del mondo, indipendentemente dal territorio su cui si trovano”.