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A "Cento, un secolo di radio" il matrimonio tra Edoardo VIII e Wallis Simpson

Spazio anche a Oreste Lionello e Alberto Arbasino

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Nel giorno dell’anniversario del matrimonio dell’ex sovrano del Regno Unito Edoardo VIII con Wallis Simpson, Umberto Broccoli a "Cento, un secolo di radio", in onda lunedì 3 giugno alle 17.05 su Rai Radio1, ricorda la travolgente storia d'amore, piena di conseguenze politiche, tra il principe di Galles e l'ereditiera americana. Edoardo, figlio di Giorgio V, fin dall'infanzia è stato educato per diventare re. Nel 1931 incontra la donna della sua vita, Wallis Simpson, una giovane americana che proviene da una famiglia borghese di Baltimora ed è sposata con l'industriale inglese Ernst Simpson. Alla morte del padre Giorgio V, Edoardo annuncia che salirà al trono accompagnato proprio da Wallis Simpson, che è ancora sposata. Si apre così una crisi politica e istituzionale senza precedenti, conclusa con l'abdicazione di Edoardo a favore del fratello minore Alberto, duca di York, che diventa re Giorgio VI. Dopo l'abdicazione, Edoardo diventa duca di Windsor e il 3 giugno 1937 sposa Wallis Simpson. In trasmissione è proposta la voce di Edoardo VIII nel giorno della rinuncia al trono l’11 dicembre 1936 (Teche Rai). A seguire, obiettivo su Oreste Lionello, il grande attore, cabarettista e doppiatore. Per più di cinquant'anni Oreste Lionello ha attraversato lo spettacolo in tutte le sue forme, dal teatro alla televisione, dal cinema al cabaret, accompagnando con la sua ironia le risate di generazioni di italiani. Dagli esordi in Rai negli anni '50 fino al successo con il Bagaglino, Lionello ha lavorato con i più grandi autori e attori del varietà, oltre ad avere prestato la voce a Woody Allen in tutti i suoi film. Nella puntata si ascoltano due contributi tratti da “Hollywood Party”, Radiotre, 20 aprile 2007 e da “Né di Venere, né di Marte, Radiosettimanale del mistero e della magia” con Ileana Ghione e Luca Vannucchi, Radiodue, 26 novembre 1977. In conclusione la voce e qualche verso dello scrittore e giornalista Alberto Arbasino.