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Wonderland racconta "Cartoons on the Bay"

Il dietro del quinte dell'edizione 2024

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"Quando Walt e mio nonno iniziarono a lavorare insieme, da teenager, erano già come lo Yin e lo Yang, si completavano: Walt aveva le idee e Ub sapeva come concretizzarle, con il disegno o con qualche innovazione tecnologica".
Ai microfoni del magazine di Rai Cultura "Wonderland", la regista di documentari Leslie Iwerks ha raccontato così la lunga collaborazione tra Walt Disney e il disegnatore Ub Iwerks, suo nonno, co-ideatore di una delle grandi icone del XX secolo, Topolino.
La puntata di "Wonderland" in onda su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre) martedì 18 giugno, alle 23.15, sarà dedicata all’edizione 2024 di Cartoons on the Bay, di cui Iwerks è stata una degli ospiti d’onore. Promosso da Rai e organizzato da RaiCom, il Festival internazionale dell’animazione, della transmedialità e delle meta-arti si è svolto, per il terzo anno consecutivo, a Pescara.
Con un’introduzione del direttore artistico Roberto Genovesi, "Wonderland" presenterà i titoli vincitori delle principali categorie dei Pulcinella Awards, dando così un rapido sguardo al meglio della produzione animata, nazionale e internazionale, della stagione cinematografica e televisva appena conclusa.
Autrice del documentario "La mano dietro al topo: il lavoro di Ub Iwerks" e di altri titoli dedicati al mondo dell’animazione e degli effetti speciali, Iwerks è stata insignita di uno Special Award. Come pure il talentuoso fumettista, illustratore e animatore spagnolo Jaunjo Guarnido, che con il suo Blacksad, investigatore privato con le fattezze di un gatto nero, ha ribaltato il canone disneyano degli animali antropomorfi, con storie ispirate ai classici della letteratura e del cinema noir.
"Ho sviluppato una specie di capacità di vivere nella New York antecedente agli anni ‘50. Mi piace anche l’architettura moderna, ma ho sviluppato la capacità di astrarmi e di far scomparire dalla mia vista i moderni edifici di cristallo". Come per Woody Allen in Manhattan, anche per Guarnido la città che non dorme mai si è fermata all’età del jazz. Nell’intervista concessa a "Wonderland", l’artista si è dunque soffermato sul tema degli sfondi architettonici delle sue tavole.
Cultore del jazz è anche John Musker, regista de "La sirenetta" e degli altri film del rinascimento cinematografico disneyano degli anni ’90. Insignito di un premio alla carriera, Musker ha presentato al pubblico di Cartoons on the Bay il suo recente cortometraggio "I’m Hip", un piccolo gioiello di animazione analogica dove un gatto canta sulle note di un brano di Dave Frishberg. 


Anche per i suoi successi disneyani, il maestro ha del resto ammesso di aver lavorato nello spirito di una jam session: "Amo l’improvvisazione, l’animazione è un medium ideale per l’improvvisazione, puoi provare quello che vuoi, montarlo, smontarlo, in modo che non potresti fare in live action".

Accanto a un ricco programma di incontri professionali e proiezioni aperte al pubblico, Cartoons on the Bay ha anche proposto una mostra dedicata all’illustratore e regista Stefano Bessoni: esperto in animazione stop-motion e, l’artista romano ha raccontato a "Wonderland" il suo immaginario di burattini sospesi tra il macabro e il meraviglioso.