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Atp Finals, Sinner già in semifinale
Il set vinto da De Minaur contro Fritz promuove l'azzurro nei primi quattro
E' bastato un set solo, sei giochi, e voilà, seconda semifinale di fila nel "torneo dei maestri". Il giovedì di Jannik Sinner è cominciato nel migliore dei modi, grazie al suo grande amico, l'australiano Alex De Minaur, che conquistando il primo set, nel match poi perso contro lo statunitense Fritz, ha spedito il numero uno del mondo tra i migliori quattro del torneo, a prescindere dal risultato di stasera contro il russo Daniil Medvedev, che chissà quante volte si sarà pentito di quello sbadiglio in faccia al numero uno del mondo che, da quella volta, lo ha sempre battuto: l'altoatesino, quindi, per il secondo anno consecutivo, è tra i migliori quattro delle Finals.
Finals che sono state all’insegna dell’incertezza, come non accadeva da quattordici anni. Era dal 2010, infatti, che dopo le prime due giornate nessuno degli otto protagonisti fosse aritmeticamente qualificato alle semifinali. In quella circostanza le Finals si giocarono nella splendida O2 Arena di Londra e c’erano tutti e quattro i Fab Four presenti. Che alla fine si qualificarono tutti, e furono semifinali da sogno, con Federer che battè facilmente Djokovic (una delle ultime volte, ma questo è un altro discorso), mentre Nadal ebbe la meglio su Murray solo al tie break del terzo. In finale ci fu poi il quinto e penultimo sigillo alle Finals di Sua Maestà Roger Federer, in una delle sue più belle vittorie contro Rafa, nell'unico grande torneo che lo spagnolo non è mai riuscito a conquistare.
Nemmeno Sinner ha ancora mai trionfato alle Finals - lo scorso anno fu Nole a imporgli un doloroso stop in finale - e il sogno, mai nascosto, è riuscirsi quest'anno, davanti al pubblico di casa dell'Inalpi Arena, per chiudere con il sigillo dorato una stagione perfetta: prima, però, c'è da regolare la "pratica" Medvedev. Il match, con inizio alle 20.30, sarà trasmesso in diretta su Rai 2, con il commento di Marco Fiocchetti e Adriano Panatta, e gliinterventi da bordocampo e le interviste di Maurizio Fanelli. In studio, con Alessandro Fabretti, Omar Camporese e Rita Grande.
Infografica by @ATP
Finals che sono state all’insegna dell’incertezza, come non accadeva da quattordici anni. Era dal 2010, infatti, che dopo le prime due giornate nessuno degli otto protagonisti fosse aritmeticamente qualificato alle semifinali. In quella circostanza le Finals si giocarono nella splendida O2 Arena di Londra e c’erano tutti e quattro i Fab Four presenti. Che alla fine si qualificarono tutti, e furono semifinali da sogno, con Federer che battè facilmente Djokovic (una delle ultime volte, ma questo è un altro discorso), mentre Nadal ebbe la meglio su Murray solo al tie break del terzo. In finale ci fu poi il quinto e penultimo sigillo alle Finals di Sua Maestà Roger Federer, in una delle sue più belle vittorie contro Rafa, nell'unico grande torneo che lo spagnolo non è mai riuscito a conquistare.
Nemmeno Sinner ha ancora mai trionfato alle Finals - lo scorso anno fu Nole a imporgli un doloroso stop in finale - e il sogno, mai nascosto, è riuscirsi quest'anno, davanti al pubblico di casa dell'Inalpi Arena, per chiudere con il sigillo dorato una stagione perfetta: prima, però, c'è da regolare la "pratica" Medvedev. Il match, con inizio alle 20.30, sarà trasmesso in diretta su Rai 2, con il commento di Marco Fiocchetti e Adriano Panatta, e gliinterventi da bordocampo e le interviste di Maurizio Fanelli. In studio, con Alessandro Fabretti, Omar Camporese e Rita Grande.
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