Una riflessione di Sergio Della Pergola, demografo e professore emerito della Hebrew University di Gerusalemme, sul voto americano e l’elezione di Donald Trump. Punto di partenza il recente saggio che lo studioso ha dedicato alla comunità ebraica statunitense. Una popolazione di circa sei milioni di persone, generalmente distribuite, in termini elettorali, tra un 70% che vota Democratico e un 30% che vota Repubblicano. Novità di questa tornata è un lieve incremento del voto per i Repubblicani, dovuto probabilmente al cosiddetto fattore Israele. Sarà uno dei servizi della puntata di "Sorgente di vita", il programma di vita e cultura ebraica prodotto da Rai Cultura e curato dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in onda domenica 17 novembre, alle 7.00 su Rai 3.
Ed ancora, un viaggio a Trieste, a partire dalla storica libreria antiquaria del poeta di origini ebraiche Umberto Saba, che riapre le porte alla città dopo un lungo restauro. L’itinerario si snoda tra la sinagoga, una delle più grandi d’Europa, il Museo Ebraico e l’antico ghetto: ogni tappa racconta un tassello della storia di una comunità antica e cosmopolita, aperta al mondo e alla cultura mitteleuropea, che ha contribuito allo sviluppo e alla vita culturale della città, grazie anche a personalità come Italo Svevo, Edoardo Weiss, Giorgio Voghera.
A seguire, “Leggere Lolita a Teheran”, celebre romanzo della scrittrice iraniana Azar Nafisi, è diventato un film, diretto dal regista israeliano Eran Riklis, vincitore del premio speciale della giuria e del premio del pubblico alla Festa del Cinema di Roma. Nelle sale italiane dal 21 novembre, il film, come il libro, racconta la lotta quotidiana delle donne iraniane, schiacciate, fin dal 1979, dall’asfissiante teocrazia islamica degli Ayatollah. Fortemente simbolica la collaborazione tra l’autrice e le attrici iraniane e il regista israeliano Riklis, in un momento in cui i due paesi sono sull’orlo di una guerra totale.
Infine, lo spettacolo “Confini”, del drammaturgo israeliano Nimrod Danishman, al Teatro Manzoni di Roma. La storia di una relazione impossibile tra un ragazzo israeliano e uno libanese che vive appunto aldilà del confine. Il tema è la difesa dei diritti civili delle persone appartenenti alla comunità LGBT, che nei paesi arabo-musulmani sono perseguitati: in molti Stati è prevista la prigione e in alcuni addirittura la pena di morte. Molti omosessuali, specialmente palestinesi, vengono accolti in Israele, l’unico Paese del Medioriente dove sono loro garantiti i diritti. Per questo ha fatto scalpore la recente esclusione dell’associazione israeliana Aguda dall’International Lesbian and Gay Association, per ragioni legate al conflitto in corso.
"Sorgente di vita" è in replica, sempre su Rai 3, martedì 19, mercoledì 20 e lunedì 25 novembre alle 1.15.
Ed ancora, un viaggio a Trieste, a partire dalla storica libreria antiquaria del poeta di origini ebraiche Umberto Saba, che riapre le porte alla città dopo un lungo restauro. L’itinerario si snoda tra la sinagoga, una delle più grandi d’Europa, il Museo Ebraico e l’antico ghetto: ogni tappa racconta un tassello della storia di una comunità antica e cosmopolita, aperta al mondo e alla cultura mitteleuropea, che ha contribuito allo sviluppo e alla vita culturale della città, grazie anche a personalità come Italo Svevo, Edoardo Weiss, Giorgio Voghera.
A seguire, “Leggere Lolita a Teheran”, celebre romanzo della scrittrice iraniana Azar Nafisi, è diventato un film, diretto dal regista israeliano Eran Riklis, vincitore del premio speciale della giuria e del premio del pubblico alla Festa del Cinema di Roma. Nelle sale italiane dal 21 novembre, il film, come il libro, racconta la lotta quotidiana delle donne iraniane, schiacciate, fin dal 1979, dall’asfissiante teocrazia islamica degli Ayatollah. Fortemente simbolica la collaborazione tra l’autrice e le attrici iraniane e il regista israeliano Riklis, in un momento in cui i due paesi sono sull’orlo di una guerra totale.
Infine, lo spettacolo “Confini”, del drammaturgo israeliano Nimrod Danishman, al Teatro Manzoni di Roma. La storia di una relazione impossibile tra un ragazzo israeliano e uno libanese che vive appunto aldilà del confine. Il tema è la difesa dei diritti civili delle persone appartenenti alla comunità LGBT, che nei paesi arabo-musulmani sono perseguitati: in molti Stati è prevista la prigione e in alcuni addirittura la pena di morte. Molti omosessuali, specialmente palestinesi, vengono accolti in Israele, l’unico Paese del Medioriente dove sono loro garantiti i diritti. Per questo ha fatto scalpore la recente esclusione dell’associazione israeliana Aguda dall’International Lesbian and Gay Association, per ragioni legate al conflitto in corso.
"Sorgente di vita" è in replica, sempre su Rai 3, martedì 19, mercoledì 20 e lunedì 25 novembre alle 1.15.