Persone filmate a loro insaputa e coinvolte in situazioni divertenti e surreali create da attori professionisti e dallo stesso conduttore. Si tratta di “Specchio Segreto”, la prima candid camera della storia della Tv, programma ideato e condotto da Nanni Loy (1925-1995), la cui puntata d’esordio, trasmessa il 19 novembre 1964, viene riproposta da Rai Cultura nel giorno del 60° anniversario, martedì 19 novembre alle 19.00 su Rai Storia.
Furono due funzionari Rai del settore Rivista e Varietà, Mario Motta e Angelo Guglielmi, a occuparsi di organizzare la versione italiana – e meno “cattiva” - di una trasmissione americana, “candid camera”, inventata come “sketch” da Allen Funt nel 1948 per la Nbc, sulla scorta di una precedente versione radiofonica. Letteralmente era una ripresa “candida”, senza malizie, dove il passante ignaro si ritrovava in una situazione inatteso e ripreso a sua insaputa, che finiva con il celebre avviso “Sorridi, sei su Candid Camera!”.
"Specchio segreto" è stato uno dei rari programmi, in cui comicità e indagine psicologica si coniugavano profondamente: una telecamera nascosta riprendeva le reazioni della gente comune di fronte a situazioni irrituali create ad arte da attori professionisti e dallo stesso Loy.
Furono due funzionari Rai del settore Rivista e Varietà, Mario Motta e Angelo Guglielmi, a occuparsi di organizzare la versione italiana – e meno “cattiva” - di una trasmissione americana, “candid camera”, inventata come “sketch” da Allen Funt nel 1948 per la Nbc, sulla scorta di una precedente versione radiofonica. Letteralmente era una ripresa “candida”, senza malizie, dove il passante ignaro si ritrovava in una situazione inatteso e ripreso a sua insaputa, che finiva con il celebre avviso “Sorridi, sei su Candid Camera!”.
"Specchio segreto" è stato uno dei rari programmi, in cui comicità e indagine psicologica si coniugavano profondamente: una telecamera nascosta riprendeva le reazioni della gente comune di fronte a situazioni irrituali create ad arte da attori professionisti e dallo stesso Loy.