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Da 19 stagioni al fianco di Milly Carlucci a “Ballando con le Stelle” in prima serata su Rai 1. Il musicista e conduttore emiliano racconta al RadiocorriereTv la sua Sala delle Stelle.
L’edizione 2024 sta andando alla grande, come la sta vivendo?
All’inizio di ogni nuova edizione abbiamo grandissime aspettative ma anche un po’ ansia. È un po’ come quando comincia l’anno scolastico e non sai cosa ti aspetta. Anche quest’anno Milly e tutti gli autori hanno fatto un lavoro straordinario mettendo insieme un cast eccezionale. I protagonisti si mettono in gioco sempre di più sapendo che “Ballando con le Stelle” rappresenta un’opportunità: si preparano molto, sia fisicamente che psicologicamente. Non tralasciano niente, perché sono consapevoli che più tempo riescono a rimanere in gara maggiore sarà il risultato. Quest’anno la ciliegina sulla torta è data dal fatto che abbiamo più di un fuoriclasse.
Come cambiano tensione e umore dei concorrenti nel corso delle puntate nella Sala delle Stelle?
Sono quattro ore e mezza molto intense, ma ogni settimana è una cosa diversa. All’inizio della stagione i nostri ballerini non hanno mai visto la Sala delle Stelle e sono un po’ spaesati, non hanno sottomano la liturgia del programma. Poi cominciano a entrare nel meccanismo ed emerge il loro vero carattere, vedi chi è più ansioso, chi è più sportivo. Certo, ci sarebbe da fare un programma ad hoc per raccontare quel che accade nella Sala (sorride).
Ci racconta come i concorrenti ingannano l’attesa?
C’è chi è puntiglioso e prova in continuazione, c’è chi sfoga l’ansia con la chiacchiera e parla senza fermarsi per tutta la serata. Dipende molto da quanto i concorrenti si sentono pronti ad affrontare la pista: c’è chi è sicuro e chi lo è meno. Ad accomunarli è il grande rispetto che hanno gli uni per gli altri, seguono con attenzione le esibizioni dei colleghi, ascoltano il responso della giuria, commentano, e protestano quando i giurati danno voti a loro dire bassi. L’atmosfera è veramente bella, c’è un grande senso di protezione reciproca che aumenta di settimana in settimana. Alla base di tutto c’è un grande senso di squadra e questo è merito di Milly, che è la migliore professoressa che si possa avere alla scuola della televisione. Da lei c’è sempre da imparare.
Ha visto passare circa 200 protagonisti nel corso degli anni, cosa deve avere un personaggio per rimanere nel cuore del pubblico e anche nel suo?
Deve essere se stesso. Più lo sei e più rimani nel cuore del pubblico e anche nel mio (sorride). Io dico sempre di essere un po’ il bidello della scuola di “Ballando”, sono un po’ quello che sa tutto di tutti, che ha sempre la parola giusta per ognuno. Puoi avere le corazze che vuoi ma lo sforzo fisico, la tensione, la quotidianità, ti portano naturalmente a lasciarti andare, ad abbandonare le barriere. Più emergi per come sei e più la gente ti vuole bene.
Attribuirebbe un aggettivo a ciascuno dei magnifici 13 di “Ballando con le Stelle”?
Sono pronto...
Partiamo da Bianca Guaccero…
Professionale. Meticolosa, consapevole del fatto che si sta giocando una carta importante.
Federica Nargi…
Solare. Federica canta, ride, è felice di essere a “Ballando”.
Francesco Paolantoni…
Simpaticissimo. Si mette di fronte al televisore e ascolta attentamente la giuria. Le sue battute sono esilaranti al punto che spesso mi trovo in difficoltà a trattenere la risata.
Luca Barbareschi…
Sorprendente. Ho scoperto che sta studiando composizione e direzione d’orchestra, è un musicista, recita, balla, ha vinto premi straordinari. Ha quasi settant’anni e ha tanta voglia di mettersi in discussione, di vivere.
Federica Pellegrini…
Federica è timidissima. Ma più passano le settimane più riesce a superare la timidezza, a lasciarsi andare. Da atleta è molto determinata, prova anche otto ore al giorno e non molla.
Sonia Bruganelli…
Doppio aggettivo: timorosa e attenta. Sa di essere brava e bella, sa anche che deve confrontarsi con una giuria che guarda il cavillo.
Alan Friedman…
Alan è un chiacchierone. Parla con tutti noi, passando dall’uno all’altro. È il suo modo di scaricare la tensione.
Nina Zilli…
Felice. Così come Bianca sa quanto sia importante l’esperienza che sta vivendo.
Tommaso Marini…
Determinato. Tommaso è il campione. Si concentra, prova i passi in continuazione.
I Cugini di Campagna…
Non un aggettivo ma un sostantivo: loro sono la festa, una festa infinita.
Anna Lou Castoldi…
Deliziosa, una ragazza di grande dolcezza.
Massimiliano Ossini…
Esemplare. È fantastico, preparato.
E infine Furkan Palali
Rigorosamente spaesato (sorride). All’inizio non capiva l’italiano, ma ora lo sta imparando. È educatissimo, un professionista che si impegna.
C’è una cosa che non ha mai detto a Milly e che vorrebbe dirle ora? A Milly continuo a dire grazie. Da bambino sognavo di fare lo show del sabato sera e da 19 anni ho l’onore di essere al suo fianco: non so se io sia capace di farlo, ma ciò che riesco a fare bene, è per merito suo. La ringrazio con tutto il cuore anche per volermi al suo fianco, sin dalla prima puntata, nel collegamento con il telegiornale. È un grande privilegio, un onore, una cosa non prevista dal mio contratto. Mi sento grato a Milly per questo grande regalo.
Su quale brano le piacerebbe invitare Milly a ballare?
Non ci sono dubbi, “What a Wonderful World”
Da 19 stagioni al fianco di Milly Carlucci a “Ballando con le Stelle” in prima serata su Rai 1. Il musicista e conduttore emiliano racconta al RadiocorriereTv la sua Sala delle Stelle.
L’edizione 2024 sta andando alla grande, come la sta vivendo?
All’inizio di ogni nuova edizione abbiamo grandissime aspettative ma anche un po’ ansia. È un po’ come quando comincia l’anno scolastico e non sai cosa ti aspetta. Anche quest’anno Milly e tutti gli autori hanno fatto un lavoro straordinario mettendo insieme un cast eccezionale. I protagonisti si mettono in gioco sempre di più sapendo che “Ballando con le Stelle” rappresenta un’opportunità: si preparano molto, sia fisicamente che psicologicamente. Non tralasciano niente, perché sono consapevoli che più tempo riescono a rimanere in gara maggiore sarà il risultato. Quest’anno la ciliegina sulla torta è data dal fatto che abbiamo più di un fuoriclasse.
Come cambiano tensione e umore dei concorrenti nel corso delle puntate nella Sala delle Stelle?
Sono quattro ore e mezza molto intense, ma ogni settimana è una cosa diversa. All’inizio della stagione i nostri ballerini non hanno mai visto la Sala delle Stelle e sono un po’ spaesati, non hanno sottomano la liturgia del programma. Poi cominciano a entrare nel meccanismo ed emerge il loro vero carattere, vedi chi è più ansioso, chi è più sportivo. Certo, ci sarebbe da fare un programma ad hoc per raccontare quel che accade nella Sala (sorride).
Ci racconta come i concorrenti ingannano l’attesa?
C’è chi è puntiglioso e prova in continuazione, c’è chi sfoga l’ansia con la chiacchiera e parla senza fermarsi per tutta la serata. Dipende molto da quanto i concorrenti si sentono pronti ad affrontare la pista: c’è chi è sicuro e chi lo è meno. Ad accomunarli è il grande rispetto che hanno gli uni per gli altri, seguono con attenzione le esibizioni dei colleghi, ascoltano il responso della giuria, commentano, e protestano quando i giurati danno voti a loro dire bassi. L’atmosfera è veramente bella, c’è un grande senso di protezione reciproca che aumenta di settimana in settimana. Alla base di tutto c’è un grande senso di squadra e questo è merito di Milly, che è la migliore professoressa che si possa avere alla scuola della televisione. Da lei c’è sempre da imparare.
Ha visto passare circa 200 protagonisti nel corso degli anni, cosa deve avere un personaggio per rimanere nel cuore del pubblico e anche nel suo?
Deve essere se stesso. Più lo sei e più rimani nel cuore del pubblico e anche nel mio (sorride). Io dico sempre di essere un po’ il bidello della scuola di “Ballando”, sono un po’ quello che sa tutto di tutti, che ha sempre la parola giusta per ognuno. Puoi avere le corazze che vuoi ma lo sforzo fisico, la tensione, la quotidianità, ti portano naturalmente a lasciarti andare, ad abbandonare le barriere. Più emergi per come sei e più la gente ti vuole bene.
Attribuirebbe un aggettivo a ciascuno dei magnifici 13 di “Ballando con le Stelle”?
Sono pronto...
Partiamo da Bianca Guaccero…
Professionale. Meticolosa, consapevole del fatto che si sta giocando una carta importante.
Federica Nargi…
Solare. Federica canta, ride, è felice di essere a “Ballando”.
Francesco Paolantoni…
Simpaticissimo. Si mette di fronte al televisore e ascolta attentamente la giuria. Le sue battute sono esilaranti al punto che spesso mi trovo in difficoltà a trattenere la risata.
Luca Barbareschi…
Sorprendente. Ho scoperto che sta studiando composizione e direzione d’orchestra, è un musicista, recita, balla, ha vinto premi straordinari. Ha quasi settant’anni e ha tanta voglia di mettersi in discussione, di vivere.
Federica Pellegrini…
Federica è timidissima. Ma più passano le settimane più riesce a superare la timidezza, a lasciarsi andare. Da atleta è molto determinata, prova anche otto ore al giorno e non molla.
Sonia Bruganelli…
Doppio aggettivo: timorosa e attenta. Sa di essere brava e bella, sa anche che deve confrontarsi con una giuria che guarda il cavillo.
Alan Friedman…
Alan è un chiacchierone. Parla con tutti noi, passando dall’uno all’altro. È il suo modo di scaricare la tensione.
Nina Zilli…
Felice. Così come Bianca sa quanto sia importante l’esperienza che sta vivendo.
Tommaso Marini…
Determinato. Tommaso è il campione. Si concentra, prova i passi in continuazione.
I Cugini di Campagna…
Non un aggettivo ma un sostantivo: loro sono la festa, una festa infinita.
Anna Lou Castoldi…
Deliziosa, una ragazza di grande dolcezza.
Massimiliano Ossini…
Esemplare. È fantastico, preparato.
E infine Furkan Palali
Rigorosamente spaesato (sorride). All’inizio non capiva l’italiano, ma ora lo sta imparando. È educatissimo, un professionista che si impegna.
C’è una cosa che non ha mai detto a Milly e che vorrebbe dirle ora? A Milly continuo a dire grazie. Da bambino sognavo di fare lo show del sabato sera e da 19 anni ho l’onore di essere al suo fianco: non so se io sia capace di farlo, ma ciò che riesco a fare bene, è per merito suo. La ringrazio con tutto il cuore anche per volermi al suo fianco, sin dalla prima puntata, nel collegamento con il telegiornale. È un grande privilegio, un onore, una cosa non prevista dal mio contratto. Mi sento grato a Milly per questo grande regalo.
Su quale brano le piacerebbe invitare Milly a ballare?
Non ci sono dubbi, “What a Wonderful World”