In esclusiva per “Il Fattore Umano” – in onda martedì 28 gennaio alle 23.15 su Rai 3 - per la prima volta parla Alla F. Hamad Abdelkarim, ex calciatore libico che sconta in Italia una pena di 30 anni per omicidio colposo e traffico di esseri umani. Arrivato in Italia il 17 agosto 2015 su un’imbarcazione carica di migranti con 49 persone morte per asfissia nella stiva, Abdelkarim è stato ritenuto responsabile di aver fatto parte dell’equipaggio e quindi considerato sodale della rete criminale che aveva organizzato quel viaggio. Per la legge italiana è uno scafista.
“L’Equipaggio”, di Raffaele Marco Della Monica e Raffaele Manco, racconta la sua storia e quella di chi era partito con lui, di come si è arrivati a questa sentenza e della battaglia per la revisione del processo.
Solo in Italia, negli ultimi dieci anni sono oltre duemilacinquecento le persone accusate di essere scafisti e in questo momento più di mille si trovano in carcere con l’accusa di traffico di essere umani. Nel frattempo, dall’altra parte del Mediterraneo, i trafficanti continuano ad incassare soldi e muovere le fila della tratta.
Da anni l’Italia è il primo approdo in Europa per decine di migliaia di migranti in fuga da guerre e persecuzioni oppure in cerca di un futuro migliore per sé e per i propri figli. Molti di loro, una volta giunti dall’altra parte del Mediterraneo, si rendono conto che quello che li aspettava non era la terra promessa che avevano immaginato.
L’intervista “fil rouge” è con Adrian Paci, artista albanese che dal 1997 vive a Milano. Le sue installazioni sono state esposte a New York, Parigi, Zurigo e Tel Aviv. Al Mudec di Milano è in corso una sua mostra sul tema dell’immigrazione.
“L’Equipaggio”, di Raffaele Marco Della Monica e Raffaele Manco, racconta la sua storia e quella di chi era partito con lui, di come si è arrivati a questa sentenza e della battaglia per la revisione del processo.
Solo in Italia, negli ultimi dieci anni sono oltre duemilacinquecento le persone accusate di essere scafisti e in questo momento più di mille si trovano in carcere con l’accusa di traffico di essere umani. Nel frattempo, dall’altra parte del Mediterraneo, i trafficanti continuano ad incassare soldi e muovere le fila della tratta.
Da anni l’Italia è il primo approdo in Europa per decine di migliaia di migranti in fuga da guerre e persecuzioni oppure in cerca di un futuro migliore per sé e per i propri figli. Molti di loro, una volta giunti dall’altra parte del Mediterraneo, si rendono conto che quello che li aspettava non era la terra promessa che avevano immaginato.
L’intervista “fil rouge” è con Adrian Paci, artista albanese che dal 1997 vive a Milano. Le sue installazioni sono state esposte a New York, Parigi, Zurigo e Tel Aviv. Al Mudec di Milano è in corso una sua mostra sul tema dell’immigrazione.