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Mamma butta la pasta
in onda domenica 11 agosto 2013 alle 13:25
Puntata dedicata all’universo napoleonico soprattutto in riferimento a tutto il mondo “in sottana” che lo ha circondato.
Un cosmo di donne celebri, particolarmente intelligenti e di grande carattere, di cui la madre di Napoleone, Letizia Ramolino Bonaparte, è senza dubbio la personalità che ne ha tracciato l’imprinting. Donna austera e determinata, conservava un’anima profondamente mediterranea, arrivando persino, negli anni tristi dell’esilio all’Elba, ad ospitare ogni domenica il figlio e a cucinargli un pranzo di tradizione molto italiana, fatto di un primo di pasta e un secondo di carne.
C’è poi la prima moglie Josephine, donna di grande fascino e grazia, dalla quale Napoleone divorziò in quanto impossibilitata a dargli un erede. E poi le sorelle: Paolina, irrequieta e anticonformista, amante dello sfarzo e della vita di corte, ma anche la più fedele di tutte, quella che gli rimarrà sempre legata senza esitazioni; Elisa, intraprendente e ambiziosa, la più politica, insieme alla madre, tra tutte le donne napoleoniche; Carolina, la più autonoma, anche perché legata alle vicende del suo amato marito Gioacchino Murat, che da Re di Napoli ebbe non pochi dissapori con Napoleone. La storia continua, coinvolgendo anche le nipoti: Carolina, figlia di Luciano, molto amata dallo zio che la chiamava affettuosamente “Lolotte”, ma che, insofferente alla vita di corte, non accontentò nel suo auspicio di contrarre un matrimonio politico, rifiutando vari pretendenti come Ferdinando di Borbone (futuro Re di Spagna con il nome di Ferdinando VII) e Ferdinando d’Asburgo-Lorena Granduca di Würzburg (già Granduca di Toscana con il nome di Ferdinando III); Charlotte, figlia di Giuseppe, frequentatrice di artisti e intellettuali, pittrice lei stessa, con una storia personale dall’epilogo tragico e avventuroso.
Il percorso si chiude con una Bonaparte del XX secolo, Marie, che fu tra le principali promotrici dello sviluppo degli studi psicanalitici, collaborando direttamente con Sigmund Freud. Philippe Daverio racconta la storia di queste dame della famiglia Bonaparte, utilizzando come punto di partenza il Museo Napoleonico di Roma per poi convergere verso altri luoghi come Palais Fesch ad Ajaccio, Villa Reale di Marlia a Lucca, Villa Paolina Bonaparte a Roma. Dall’Archivio Storico della Fondazione del Banco di Napoli, invece, sopraggiungono gli interventi di un esperto di storia napoleonica, il professore Luigi Mascilli Migliorini, che offre un quadro efficace e sintetico di tutte queste vicende, arricchito anche dalla narrazione di alcuni aneddoti di grande interesse.