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Questa puntata vuole essere contemporaneamente un omaggio a un grande personaggio della cultura italiana del secolo scorso e la proposta di un interessante e inedito esperimento mediatico, una sorta di remake e di remix televisivo, fatto di dialoghi tra memorie di pellicole in bianco e nero e frenetiche attualità tecnologiche e digitali.

Il tributo è a un grande personaggio della cultura italiana del ‘900, Mario Soldati, di cui proprio in questo periodo viene celebrato il centenario della nascita. Soldati fu un raffinato intellettuale, scrittore, saggista, romanziere, filmaker e anche autore, regista e conduttore di alcuni programmi televisivi che hanno segnato la storia della Rai nei primissimi anni della sua attività. Tra le cose più interessanti ci furono soprattutto due serie di documentari, “Viaggio nella Valle del Po - alla ricerca dei cibi genuini” (1957/58) e “Chi legge? Viaggio lungo il Tirreno” (1960), celebrate dalla critica e dagli storici della tv come veri e propri modelli di inchieste televisive a sfondo culturale. Il successo di queste trasmissioni fu all’epoca davvero notevole. Philippe Daverio indica Soldati come la prima figura di intellettuale investita da un grande successo di pubblico, “una vera e propria star, il primo letterato trasformato in un divo televisivo”.

Daverio ripercorre i passi di quel lontano viaggio, andando alla ricerca degli stessi scenari e luoghi del racconto di Soldati, verificando sul campo affinità e divergenze, valutando i tratti di un’Italia profondamente cambiata - a cinquant’anni di distanza - nel linguaggio, nell’ambiente, nei suoi connotati culturali.

L’attenzione di Daverio si sofferma soprattutto sulla serie dedicata al Tirreno, che con il pretesto di riprendere il viaggio garibaldino dei Mille voleva svolgere una funzione pedagogica di invito alla lettura, con il fine di stimolare l’alfabetizzazione e la coscienza letteraria degli italiani. Non potendo naturalmente ripercorrere tutto - a parte una breve introduzione dedicata ai luoghi maremmani - il campo d’azione scelto da Daverio per questa rivisitazione del viaggio di Soldati si orienta soprattutto sulla Sicilia, tra Palermo, Marsala e Messina. In questi luoghi Passepartout ha ricercato gli stessi scenari e le stesse inquadrature e, per quanto possibile, è andato alla ricerca delle stesse tipologie di personaggi incontrati all’epoca da Soldati.