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Cda Rai: i talk show restano fermi

Con cinque voti a favore e quattro contrari il consiglio di amministrazione della Rai conferma lo stop ai talk show da qui alle elezioni. Il Cda invita inoltre il direttore generale Mauro Masi a rivolgersi alla commissione di Vigilanza per studiare eventuali strade alternative

La commissione di Vigilanza dovrà decidere sul regolamento della par condicio dopo la sentenza del Tar che ha accolto il ricorso di Sky e La7 sul regolamento dell'Agcom per le tv private. Da qui la decisione del Cda Rai di riporre la questione della mani del direttore generale. "Alla luce delle ordinanze del Tar - si legge in una nota - in relazione alla regolamentazione in materia di informazione e comunicazione politica in periodo elettorale, il consiglio di amministrazione della Rai, dopo un ampio dibattito, ha approvato a maggioranza la delibera con la quale ha dato mandato al Direttore Generale di acquisire al più presto dalla Commissione Parlamentare per l'Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi le valutazioni di competenza, cui la Rai dovrà adeguarsi".

Amareggiato per la decisione il presidente dell'azienda Paolo Garimberti. Una delusione, a quanto si apprende da fonti vicine alla presidenza, "per la divisione" evidente in seno al Consiglio, e "per la mancata ripresa dei talk show". Garimberti si era già detto favorevole a riprendere le trasmissioni sospese e ritiene abbastanza frustrante che si sia ancora appesi su questa vicenda, con il tempo che non gioca a favore.

Il presidente Rai auspicava che la lettera del presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, recapitata oggi, potesse sbloccare la situazione. Calabrò nella missiva informava di aver scritto anche alla Commissione Parlamentare di Vigilanza per le valutazioni del caso e ricordava alla Rai l'invito a riconsiderare la decisione sulla sospensione delle trasmissioni. Naturalmente, sottolineano le stesse fonti, il presidente Rai si rimette come sempre alla decisione della maggioranza del Consiglio anche se auspicava "un segnale interno ed esterno di una maggiore reattività e senso pratico".

Garimberti, che oggi ha votato contro la decisione di rimettere il tutto nelle mani di Masi, aveva auspicato in Consiglio che, ascoltando l'invito di Calabrò, si facessero ripartire i talk show e contemporaneamente si scrivesse quella lettera. Ora, dicono le stesse fonti, il presidente Rai "attende fiducioso che dalla Vigilanza si batta rapidamente un colpo".

    Redazione Internet