La Finanziaria arriva alla Camera, ma il testo appare blindato. E' quasi scontato infatti che già la prossima settimana sarà approvata con un voto di fiducia. Critiche le opposizioni che avanzano una proposta: taglio drastico degli emendamenti in cambio di una discussione nel merito senza l'apposizione della fiducia.

CASINI. "Siamo disponibili a ridurre al minimo i nostri emendamenti - ha detto il leader dell'Udc -: non chiediamo al governo di pagare il prezzo di un'approvazione di questi, ma almeno chiediamo un impegno onesto e sincero perché vengano posti in discussione senza voto di fiducia".

BERSANI. "Non si era mai vista una fiducia messa in commissione - attacca il leader del Pd-. Formalmente è tutto regolare, ma nella sostanza è un cazzotto in faccia alla discussione".E' un «autoassalto alla diligenza: dal governo sono arrivate iniziative più svariate, come coriandoli, senza che ce ne sia una davvero incisiva». Sui temi del lavoro e della piccola impresa, la Finanziaria "è come acqua sul marmo, e il Pd farà sentire la sua voce".

EPIFANI. Anche la Cgil boccia la nuova Finanziaria. "E' una Finanziaria di galleggiamento". "Sono poche - continua Epifani - le risorse destinate alla crescita, agli investimenti e all'occupazione". Epifani boccia anche la scelta di spostare il Tfr dall'Inps al Tesoro, per utilizzarlo a copertura di circa un terzo della manovra 2010: "Usarlo per sostenere l'economia, aveva un senso, metterlo a spesa corrente onestamente non serve".

TREMONTI. "Siamo qui non per discutere del metodo ma sul merito". Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti replica a Montecitorio  alla richiesta avanzata delle opposizioni al Governo di non porre la fiducia sulla Finanziaria. Per Tremonti è bastato il confronto in commissione Bilancio:"non c’è stato ostruzionismo dell’opposizione - ha aggiunto -, ma discussione anche intensa e prolungata, e questo è positivo".