No al Lodo
Berlusconi all'attacco
Lodo bocciato. Il premier attacca il Colle: "Mi sento preso in giro, Napolitano non mi interessa". Fini replica: "Rispetti la Consulta e il Colle".
"Farò vedere di che pasta sono fatto". Dopo la lunga giornata di ieri che ha visto il Premier perdere la sua "battaglia" con la Corte Costituzionale sul il lodo Alfano, stamattina Berlusconi parla al Gr1, confermando che "andremo avanti più forti di prima". "Questo esecutivo si sente assolutamente necessario alla democrazia, alla libertà e al benessere del Paese". Ribadisce il suo attacco al Presidente della Repubblica: "Il capo dello Stato sapete voi da che parte sta. Abbiamo giudici della Corte costituzionale eletti da tre capi dello Stato di sinistra, che fanno della Corte costituzionale non un organo di garanzia ma politico".
La replica del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: "Tutti sanno da che parte sta il presidente della Repubblica. Sta dalla parte della Costituzione, esercitando le sue funzioni con assoluta imparzialità e in uno spirito di leale collaborazione istituzionale". Immediata la controreplica del Primo ministro. "Mi sento preso in giro, Napolitano non mi interessa".
Parole che pesano come macigni quelle del Premier.
Ci pensa il Presidente della Camera Gianfranco Fini a stemperare i toni con il Colle: "L'incontestabile diritto politico di Silvio Berlusconi di governare, conferitogli dagli elettori, e di riformare il paese, non puo' fare venir meno il suo preciso dovere costituzionale di rispettare la Corte Costituzionale e il Capo dello Stato".
Anche ieri sera, appresa la notizia il Cavaliere aveva sparato a zero contro tutti. "La sintesi qual è? Meno male che Silvio c’è. Se non ci fosse Silvio con tutto il suo governo, con un supporto del 70% degli italiani, saremmo in mano a una sinistra che farebbe del nostro Paese quello che tutti sapete. Quindi va bene così".
E giù con l’elenco della presenza della sinistra in media e istituzioni: "Abbiamo una minoranza di magistrati rossi che è organizzatissima e che usa la giustizia a fini di lotta politica. Il 72% della stampa è di sinistra, gli spettacoli di approfondimento della tv pubblica pagata con i soldi di tutti, sono di sinistra, ci prendono in giro anche con gli spettacoli comici".
Il vicepresidente del csm Nicola Mancino, a proposito dell'attacco rivolto ieri dal premier a Napolitano, commenta: 'la rozzezza delle accuse stavolta non ha proprio avuto un limite" ed aggiunge: "no a riforme dispettose o minatorie".
E il segretario del Pd Franceschini afferma: "Direi a Berlusconi: la smetta con questi toni, non vada avanti con questi attacchi a organi istituzionali. Se andrà avanti troverà un muro nel Pd, un muro di compattezza". Franceschini ha affermato che il suo partito è pronto al voto, ma "non credo si possano ottenere le elezioni solo gridando che serve andare al voto", "Berlusconi si deve battere sul terreno politico".