Berlusconi,
moratoria nucleare
Premier: "convinti che sia energia del futuro". Referendum lo avrebbe bloccato per anni. Il recente disastro di Fukushima “ha spaventato i nostri cittadini”, come dimostrano “i sondaggi". Idv: Svelato l'imbroglio
“Siamo assolutamente convinti che l'energia nucleare sia la sfida al futuro per tutto il mondo”, ma il recente disastro di Fukushima “ha spaventato i nostri cittadini”, come dimostrano “i sondaggi che abitualmente facciamo sull'opinione pubblica”. Il premier, Silvio Berlusconi nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese, spiega così il senso della “moratoria sul nucleare” del governo.
“ Se fossimo andati oggi al referendum, il nucleare, in Italia non sarebbe stato possibile per molti anni, quindi il governo responsabilmente ha ritenuto di proporre questa iniziativa, per far sì che si chiarisca la situazione in Giappone e per far sì che magari dopo un anno, dopo due anni, si possa ritornare ad avere un'opinione pubblica consapevole della necessità di ritornare al nucleare”.
“Questa è la posizione del Governo italiano - ha ribadito Berlusconi - una posizione di buon senso per non aver rigettato la possibilità di proseguire verso quello che credo sia il destino ineluttabile. Naturalmente questa decisione ci rende molto più proiettati su quelle che sono le energie rinnovabili che sappiamo che nel mondo possono arrivare a delle percentuali sul totale dell'energia necessaria che sono assolutamente insufficienti”.
”Berlusconi ha confessato, oggi abbiamo la prova dell'imbroglio” accusa il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. ”Non vuole rinunciare al nucleare - spiega - ma vuole solo bloccare il referendum perchè ha paura del risultato delle urne”. Anche il segretario nazionale di Radicali Italiani Mario Staderini ricorda che “Con il referendum di 25 anni fa, indetto dopo l'incidente di Chernobyl, riuscimmo ad evitare che l'Italia avesse centrali nucleari simili a quelle di Fukushima. Oggi, il governo vuole impedire un referendum che sarebbe l'occasione storica per imporre al Paese una politica energetica basata su risparmio, sostenibilita' e rinnovabile".