Camera: sì
al conflitto
di attribuzioni
Con 12 voti di scarto la L’Aula di Montecitorio ha detto sì alla proposta della maggioranza di sollevare il conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato sul caso Ruby. 314 i voti a favore, 302 i contrari. Della questione verrà adesso investito il Tribunale dei Ministri. Proteste all'esterno del palazzo. In serata la "Notte bianca per la legalità e la democrazia"
Con 12 voti di scarto la L’Aula di Montecitorio ha detto sì alla proposta della maggioranza di sollevare il conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato sul caso Ruby. 314 i voti a favore, 302 i contrari. Della questione verrà adesso investito il Tribunale dei Ministri.
“Oggi abbiamo assistito ad un'altra pagina davvero vergognosa. E’ straordinario come i banchi del governo erano pieni e un ministro degli Esteri che, in piena crisi internazionale, passa le sue giornate a votare in difesa del premier”. E’ il commento del capogruppo dei deputati del Pd Dario Franceschini al termine delle operazioni di voto.
Per Antonio Leone, esponente Pdl e vicepresidente della Camera, sono state ristabilite le giuste prerogative dell’Aula: “il comportamento dei giudici di Milano lede le prerogative della Camera che siamo a chiamati a difendere. Non possiamo rinunciare alla difesa delle nostre prerogative nei confronti delle altre istituzioni. Il nostro è un voto dato alla Camera dei deputati”.
All’esterno di Montecitorio, in una piazza blindatissima, dalle 15 è riunito il “Popolo Viola”. Un grande tricolore è stato srotolato dai manifestanti per protestare contro la decisione dell’Aula. E questa è solo la prima delle tante iniziative previste per oggi e organizzate da partiti, movimenti e varie associazioni.
Alle 18 il Pd manifesterà al Pantheon. All’iniziativa parteciperà anche il segretario Pierluigi Bersani.
Alle 20 invece, in piazza SS. Apostoli sempre a Roma, prenderà il via la “Notte bianca per la legalità e la democrazia”. Organizzata da Articolo 21, Popolo Viola, Libertà e Giustizia e Move On Italiano, ha visto grazie al passaparola in rete aumentare di ora in ora le adesioni da parte di altre associazioni, come l’Anpi e la Federazione degli Studenti, e di molti cittadini noti e meno noti.