Bossi contro Berlusconi.
Si è inginocchiato a Sarkozy
L'ira di Boss dopo il vertice sull'immigrazione italo-francese. Il disaccordo del leader del Carroccio non si ferma solo al problema immigrazione. I leghisti, e con loro il ministro dell'economia Tremonti, non vedono di buon occhio l'Opa lanciata dall'azienda transalpina Lactalis, nè i bombardamenti italiani in Libia
"Non è dicendo sempre si che acquisiamo peso internazionale". E' adirato Bossi, dopo il vertice Berlusconi – Sarkozy.
"Siamo diventati una colonia francese- afferma il senatur-. E l'aver ceduto alle richieste di Parigi avrà conseguenze gravissime.
Il disaccordo del leader del Carroccio non si ferma solo al problema immigrazione. I leghisti, e con loro il ministro dell'economia Tremonti, non vedono di buon occhio l'Opa lanciata dall'azienda transalpina Lactalis.
L'ira di Bossi è interpretata dal quotidiano leghista "La Padania" che titola: "Berlusconi si inginocchia a Parigi". L'accusa è "di non avere difeso minimamente le nostre posizioni, di essersi fatto travolgere dalla prepotenza d'oltralpe, ottenendo in cambio solo l'ok per Mario Draghi alla Bce".
A questo, si aggiunge la contrarietà della Lega ai bombardamenti in Libia. La dura presa di posizione dei leghisti non è piaciuta a Berlusconi, che con i suoi si sarebbe sfogato spiegando che la reazione di Bossi serve "solo a prendere voti".