“Fisicamente e
politicamente debole”
Passano i giorni e, file dopo file, i contenuti dei documenti segreti pubblicati da WikiLeaks vengono esaminati e pubblicati senza sosta. Per quanto riguarda il nostro Paese il capitolo dedicato al Presidente del Consiglio si arricchisce di nuovi elementi
Passano i giorni e, file dopo file, i contenuti dei documenti segreti pubblicati da WikiLeaks vengono esaminati e pubblicati senza sosta. Per quanto riguarda il nostro Paese il capitolo dedicato al Presidente del Consiglio si arricchisce di nuovi elementi.
Secondo quanto ha pubblicato poco fa il sito del Guardian, il quotidiano on line in lingua inglese tra i più seguiti al mondo, sarebbe stato Giampiero Cantoni, presidente della commissione Difesa del Senato, a confidare l'allarme sulla salute di Berlusconi a un funzionario americano.
“I risultati degli esami medici - dice il senatore Pdl – sono disastrosi. Siamo tutti preoccupati per la sua salute".
L'ambasciatore americano Thorne, parla di quella volta in cui Berlusconi, in occasione di una telefonata di lavoro, "per un po’ sonnecchia". Poi Thorne cita anche Gianni Letta, secondo il quale la serie degli scandali degli ultimi tempi hanno lasciato Berlusconi "fisicamente e politicamente debole". Letta confida all’ambasciatore americano che dopo il lancio della statuetta avvenuto nella sua Milano, Berlusconi "era caduto in depressione".
Insomma, appare chiaro che questi documenti non sono propri di "funzionari di quarto livello", come li aveva definito proprio il premier, ma si tratta di rivelazioni che potremmo definire frutto di fuoco amico.
L'ambasciatore Thorne si è precipitato a fornire spiegazioni su queste nuove rivelazioni. "Collaboriamo con i nostri partner nel mondo per risolvere gravi problemi di carattere pratico: mettere in sicurezza materiali pericolosi, lottare contro la malavita organizzata, aiutare i difensori dei diritti umani, rafforzare le nostre alleanze e assicurare la stabilità economica a livello globale. Il governo italiano è consapevole di tutto questo. Concordo pienamente - ha concluso Thorne - con il Ministro degli Esteri Frattini sul fatto che nulla può scalfire l'eccellente rapporto tra i nostri due Paesi".