Dimissioni dopo
l'approvazione della
legge di stabilità
Terminato l'incontro tra Napolitano e Berlusconi. Raggiunto un accordo con il Colle, il premier si dimetterà dopo l'approvazione della legge di stabilità. Poi, secondo il Cavaliere, si dovrà tornare alle urne perché "in democrazia non si può pensare che può governare chi ha perso le elezioni"
Silvio Berlusconi si dimetterà dopo l'approvazione della legge di stabilità. La notizia trova conferma nella nota ufficiale del Quirinale diramata al termine dell'incontro.
"Il Presidente del Consiglio ha manifestato al Capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla Camera; egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per l'urgente necessità di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con l'approvazione della Legge di Stabilità, opportunamente emendata alla luce del più recente contributo di osservazioni e proposte della Commissione europea". È quanto si legge nella nota diffusa dal Quirinale dopo l'incontro tra il capo dello Stato Giorgio Napolitano e il premier Silvio Berlusconi. "Una volta compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito dando la massima attenzione alle posizioni e proposte di ogni forza politica, di quelle della maggioranza risultata dalle elezioni del 2008 come di quelle di opposizione".
Le prime dichiarazioni al termine dell’incontro al Quirinale il Cavaliere le ha rilasciate al telegiornale di famiglia, il Tg5.
"Dopo il varo della legge di stabilità ci saranno le mie dimissioni in modo che il capo dello Stato possa aprire le consultazioni e decidere sul futuro: non spetta a me decidere, ma io vedo solo la possibilità di nuove elezioni”. Sul voto di oggi alla Camera il Cavaliere ha affermato di aver "provato non solo sorpresa, ma anche tristezza. Tristezza perché le persone che hanno ritenuto di non votare, erano persone a cui ero legato da anni, dall'inizio di Forza Italia, con loro avevo un rapporto umano e di amicizia". E ancora: “Il governo non ha più quella maggioranza che noi credevamo di avere. E quindi, con realismo, dobbiamo prendere atto di questa situazione e preoccuparci della situazione italiana e di ciò che sta accadendo sui mercati". In questo momento a Palazzo Grazioli è in corso un vertice di maggioranza.
Il primo commento delle opposizioni arriva dal Pd: “le dimissioni ci sono. Ora vanno formalizzate il prima possibile”.