Formigoni: “Voto il 16 o 23 dicembre. Non mi rottama nessuno”
MILANO – "Il 25 ottobre si scioglie il consiglio" dichiara il governatore lombardo determinato a tagliare la strada alla candidatura Maroni per la sua successione. Oggi annuncia che l'obiettivo è quello di votare prima di Natale, al più tardi a metà gennaio ma non ad aprile, come vorrebbero Berlusconi e Lega
Il Consiglio regionale della Lombardia “si scioglierà il 25 ottobre”, che la legge elettorale sia stata fatta o meno, ha confermato Roberto Formigoni. “A me non mi rottama nessuno”, ripete due volte il presidente della Regione. “Qualcuno ha scritto che stamattina ho aperto la campagna elettorale e quando ho letto le agenzie ho sorriso. Nei prossimi giorni – aggiunge parafrasando il gergo calcistico - farò tanti altri contropiede. Sarò in campo, la posizione non conta”.
Formigoni sta per perdere la presidenza della Lombardia, quel che non ha perduto è invece lo spirito combattivo. Il governatore uscente è determinato a tagliare la strada alla candidatura Maroni per la sua successione. Oggi annuncia che l'obiettivo è quello di votare prestissimo prima di Natale, al più tardi a metà gennaio ma non ad aprile, come vorrebbero Berlusconi e la Lega. Formigoni e con lui una parte consistente del Pdl puntano a candidare l'ex sindaco di Milano Abertini per potere allargare la coalizione ai centristi.
Il Cavaliere invece è favorevole ad accorpare il voto per regionali e politiche. Pur di rinsaldare l'asse con la Lega, Berlusconi è pronto a concedere il via libera alla candidatura Maroni. Lo fa perché ormai del Pdl non gli importa più nulla, osservano alcuni deputati berlusconiani alla camera.in queste ore l'ex presidente del Consiglio è sparito dai radar. Ieri avrebbe dovuto partecipare con Gianni Letta ad una colazione di lavoro con monti a palazzo Chigi. Oggi doveva essere a Bruxelles per il congresso dei Popolari europei. Non pervenuto.
“Siete liberi di almanaccare - dice ai cronisti Alfano - Berlusconi ha l'influenza”. Secondo altre fonti, invece, il Cavaliere ha sì un pò di raffreddore che però non gli impedirebbe di rispettare gli impegni. In realtà Berlusconi ha deciso di uscire di scena per il momento aspettando l'esito delle elezioni siciliane in programma a fine mese. Poi potrebbe uscire allo scoperto per rottamare il Pdl e annunciare una sua lista di volti nuovi. E’ come un vulcano attivo in fase di quiescenza - azzarda un fedelissimo in vena di metafore - presto tornerà la fase esplosiva.