In tre articoli
il processo breve
Al Senato il testo sul processo breve: la prescrizione dopo due anni a partire dal rinvio a giudizio. Bersani: è uno scudo per il Premier, è incostituzionale
La maggioranza ha presentato al Senato l'atteso disegno di legge sul "processo breve".
Il Ddl di tre articoli prevede di ridurre i tempi dei processi, che non potranno durare più di sei anni. Il testo che è stato presentato al Senato prevede che la prescrizione scatta per i dibattimenti in primo grado se non arriva la sentenza dopo due anni dalla richiesta di rinvio a giudizio.
L'iniziativa, ha spiegato Gasparri, rientra nel "decalogo sulla giustizia" che il centrodestra sta portando avanti nel corso della legislatura, che comprende "nuove norme antimafia, riforma del processo civile, riforma della professione forense, intercettazioni e riforma costituzionale della giustizia."
La Lega ha ottenuto che il termine di sei anni non valga per i reati legati all'immigrazione.
L'opposizione annuncia una dura battaglia parlamentare: questa legge è incostituzionale, dice Bersani, e serve solo a Berlusconi. Con queste norme, aggiunge Anna Finocchiaro del Pd, processi come quello Thyssen, Cirio, Parmalat, andranno al macero.
Mentre Antonio Di Pietro annuncia che l'Italia dei valori è pronta a chiedere il referendum contro la legge sul processo breve targata Pdl. "Il 5 dicembre con la manifestazione a piazza Navona annunceremo l'impegno a raccogliere le firme per un referendum contro una legge incostituzionale, immorale e contro gli interessi degli italiani. - dice Di Pietro - La legge proposta dice che dopo 2 anni il processo non si deve fare più. Per questo migliaia di processi, tra cui quelli sui maggiori scandali italiani da Parmalat ai bond argentini, andranno tutti estinti: è la più grande amnistia mascherata della storia".