Napolitano, si voti il 24 febbraio
POLITICA - Via libera alle Camere al decreto liste pulite. Il Presidente prende atto delle valutazioni del ministro dell'Interno sull’idoneità della data di voto. Berasani al Pdl: “Indecorosi i traccheggiamenti sulla Legge di Stabilità”. “Siamo disposti anche a sedute notturne”
E’ “interesse del Paese” che “non si prolunghi eccessivamente la campagna elettorale”. Giorgio Napolitano prende atto delle valutazioni del Ministro dell'Interno che indicano nel 24 febbraio la data più idonea per lo svolgimento delle elezioni per agevolare il compimento di tutti gli adempimenti necessari. Il capo dello Stato afferma inoltre che “le ipotesi di data per lo scioglimento delle Camere” non sono dettate “da alcuna forzatura o frettolosità”.
Dopo la convulsa giornata di ieri con Berlusconi e Pdl che hanno frenato sui tempi di approvazione della legge di Stabilità e chiesto lo slittamento delle elezioni, Napolitano prende carta e penna e mette punti fermi sui tempi di una crisi di governo che se protratta potrebbe danneggiare il Paese. La fase che vive l’Italia è sempre critica e densa di incognite, scrive il Capo dello Stato, è necessario ristabilire al più presto la piena funzionalità delle Camere e del Governo, evitando questo un prolungamento eccessivo della campagna elettorale.
Il presidente, ha sempre auspicato che si andasse alle urne alla scadenza naturale, ma gli sviluppi politici, la decisione del Pdl di ritirare la fiducia, hanno vanificato gli appelli, accelerando quel delicato passaggio. E Napolitano vuole dire la sua anche sui quei retroscena che nei giorni scorsi evidenziavano tensioni nei rapporti tra Colle e Palazzo Chigi. Ricostruzioni e tesi che il presidente, con una lettera alla stampa, respinge ricordando di aver sempre indicato con chiarezza che le dimissioni di Monti sono scaturite dalla scelta del Pdl di considerare chiusa l'esperienza del governo.
Il settennato sta per concludersi. Sarà lui comunque, lo ripete e suo malgrado, a dare l'incarico dopo il voto. Ma a coloro che arbitrariamente hanno letto nelle sue parole il preannuncio che il compito sarà affidato a chi arriverà primo, Napolitano precisa che ogni decisione, come detta la prassi, nascerà dalle consultazioni post elettorali. Non esiste alcuna ipotesi precostituita.
“Indecorosi i traccheggiamenti del Pdl sulla Legge di Stabilità”, commenta Bersani, che annuncia la disponibilità anche a sedute notturne. Da Bruxelles, dove ha incontrato i vertici istituzionali dell'Unione, il segretario Pd parla anche dell'eventuale discesa in campo di Monti. E sull'ipotesi di voto, il 24 febbraio dice: “ Ne prendiamo atto, siamo pronti anche per quella data”.